01-05-2018

S.Pellegrino Young Chef 2018: al via la People’s Choice

21 chef under 30 da tutto il mondo si sfideranno a Milano il 12 e 13 maggio. E anche il pubblico assegnerà un premio

Edoardo Fumagalli, a sinistra, è il finalista ita

Edoardo Fumagalli, a sinistra, è il finalista italiano del S.Pellegrino Young Chef 2018. Accompagnato dal suo Mentore Anthony Genovese, sfiderà gli altri 20 young chef nella finalissima di Milano, in programma il 12 e 13 maggio. Ma già da oggi il pubblico può votare il proprio signature dish preferito

Si avvicina sempre di più l’appuntamento con la grande Finale internazionale del S.Pellegrino Young Chef 2018, che si terrà a Milano il 12 e 13 maggio: il contest gastronomico è dedicato ai giovani cuochi di tutto il mondo, di 30 anni o meno, con almeno un anno di esperienza professionale.

Nel corso dei mesi passati sono stati selezionati i 21 finalisti della competizione, individuati tra più di 3000 concorrenti da circa 240 paesi: ognuno di loro ha già superato una prima prova, in cui 210 semi-finalisti si sono sfidati in 21 nazioni del mondo.

Il vincitore della semi-finale italiana è Edoardo Fumagalli, classe 1989, chef de La Locanda del Notaio di Pellio Intelvi (Como), che ha convinto la giuria lo scorso settembre con questo signature dish: Gambero carabiniere, animelle glassate, croccante alle alghe e insalatina aromatica.

Fumagalli e Genovese insieme ai membri della giuria della semi-finale italiana. Da sinistra: Ciccio Sultano, Carlo Cracco, Cristina Bowerman, Caterina Ceraudo, Loretta Fanella

Fumagalli e Genovese insieme ai membri della giuria della semi-finale italiana. Da sinistra: Ciccio Sultano, Carlo Cracco, Cristina Bowerman, Caterina Ceraudo, Loretta Fanella

Come ogni finalista, Fumagalli si sta preparando alla grande prova con l’aiuto e i consigli di un Mentore d’eccezione: nel suo caso si tratta di Anthony Genovese, chef del ristorante Il Pagliaccio, a Roma. 

Fumagalli non è peraltro l'unico italiano in gara: il vincitore della semi-finale francese è infatti Antonio Buono, da Nocera Inferiore, che da tempo lavora a Mentone, al Mirazur, come co-chef di Mauro Colagreco. E altrettanto italiano è il Mentore del concorrente canadese: si tratta di Riccardo Bertolino, nato a Bologna, da sei anni executive chef della Maison Boulud di Montréal.

A valutare i 21 piatti in gara ci sarà una giuria davvero speciale, formata da sette cosiddetti “saggi”: Annie Féolde (Enoteca Pinchiorri – Firenze, Italia), Virgilio Martinez (Central – Lima, Perù), Paul Pairet (Ultraviolet – Shanghai, Cina)Brett Graham (The Ledbury – Londra, Regno Unito), Ana Roš (Hiša Franko – Caporetto, Slovenia), Dominique Crenn (Atelier Crenn – San Francisco, California) e Margarita Forés (Cibo – Filippine) .

Il signature dish di Edoardo Fumagalli: Gambero carabiniere, animelle glassate, croccante alle alghe e insalatina aromatica

Il signature dish di Edoardo FumagalliGambero carabiniere, animelle glassate, croccante alle alghe e insalatina aromatica

Ma non basta: per la prima volta, in attesa della finalissima, anche gli appassionati e i gourmet di tutto il mondo potranno partecipare con il proprio voto alla gara, attraverso la piattaforma offerta dal sito Fine Dining Lovers, che assegnerà il “Fine Dining Lovers People’s Chioce Award”: un premio diverso da quello sancito dalla Giuria, che sarà dato allo chef preferito dalla digital community. 

Collegandosi a questa pagina, sarà possibile conoscere meglio ogni partecipante alla Grande Finale: i 21 young chef hanno infatti risposto ciascuno a 10 domande, raccontando il proprio percorso professionale, le proprie passioni e le idee che hanno ispirato il loro signature dish. Una volta soddisfatta la vostra curiosità, potrete anche esprimere una preferenza. Quale dei piatti finalisti vi affascinerà maggiormente?

Una volta espresso il voto, nei due giorni della finalissima sarà possibile seguire in streaming lo svolgimento della gara con il live streaming offerto sempre da Fine Dining Lovers: qui tutte le informazioni e gli orari.


Acqua Panna - S.Pellegrino

a cura di

Identità Golose

A cura della redazione di Identità Golose