Giuseppe Amato

Salentino, studia Giurisprudenza, poi è rimasto folgorato dalla ristorazione. Ecco perché bussa alla porta del ristorante Carèm per comprendere a fondo cosa significasse essere cuoco. Quindi, si iscrive ad Alma a Colorno e, via via, avrebbe lavorato spalla a spalla con Paolo Lopriore, Valeria Piccini, Guglielmo Chiarapini, Marco Viganò, diversi miti francesi e di nuovo la Piccini, prima di tornare nella sua terra e impegnarsi negli spazi in cui tutto era iniziato, da Carèm, appunto, ora in qualità di chef.

 


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