05-09-2015
Il cagliaritano Stefano Deidda, chef di Dal Corsaro, il ristorante di famiglia, è cresciuto anche grazie alle esperienze presso Riccardo Camanini di Villa Fiordaliso sul Garda, Claudio Sadler a Milano, Tonino Cannavacciuolo a Villa Crespi e poi anche oltreconfine, da Martin Berasategui. E' stato ospite di Identità di Pasta, appuntamento fisso del programma di Identità Expo S.Pellegrino, realizzato in collaborazione con Pastificio Felicetti e presentato da Eleonora Cozzella
Penne lisce Monograno Felicetti, fichi d’india, zafferano, bottarga, ricotta di pecora, gambero affumicato ed erbe aromatiche sono le leccornie che compongono il piatto presentato da Stefano Deidda a Identità di Pasta a Expo, una composizione di pasta fredda. Con due generazioni di ristoratori alle spalle, il giovane cuoco cagliaritano è nato e cresciuto respirando alta gastronomia e nonostante i tentativi di distaccarsene iscrivendosi a giurisprudenza, la passione lo riporta alle origine e al ristorante paterno Dal Corsaro. Nell’animo lo spirito rivoluzionario del nonno, sommelier astemio che portò la cultura del vino in Sardegna e combatté la guerra del vino con la Francia a colpi di champagne versato per le vie del paese.
Penne lisce Monograno Felicetti, fichi d’india, zafferano, bottarga, ricotta di pecora, gambero affumicato ed erbe aromatiche
di
Classe 1985, biologa marina e appassionata di sostenibilità e cucina. Dopo aver vissuto in molti posti, da NY alle Filippine, è tornata in Italia e si è dedicata alla comunicazione lavorando come giornalista freelance. Ora nuova tappa, in Australia