29-10-2021

Genuina, variegata e nutriente: la colazione in Grecia ha l’oro in bocca

Vi raccontiamo quello che in Ellade è un vero e proprio rito, elegante e atteso, celebrato con prodotti mediterranei a km zero, di qualità e sinceri come la terra che li ha generati

Miele, sfakianopita (una torta al formaggio crete

Miele, sfakianopita (una torta al formaggio cretese) e kalitsounia (piccoli snack a base di formaggio o erbe): una delle tante possibilità per un colazione deliziosa in Grecia. Foto P. Merakos

Si sa, la colazione è uno dei pasti più importanti della giornata. Una colazione ricca, variegata e nutriente è una sferzata di energia, predispone meglio chi deve lavorare o i fortunati che si possono concedere relax e vacanze. Ancor meglio se riscaldati dal caldo sole dell’Ellade, su qualche isola al largo del Peloponneso, perfetta per regalarsi una fuga green, quando si è accarezzati dal respiro profondo della natura; o magari per un city break, immersi nella cultura e nella mitica storia della terra degli dèi. Si, perché la colazione in Grecia è un rito. Un rito elegante e atteso, celebrato con prodotti mediterranei a chilometro zero, di qualità e genuini come la terra che li ha generati. Il famoso yogurt greco, il miele puro, la frutta fresca, le uova ruspanti e le marmellate tradizionali sono solo alcuni degli ingredienti che permettono di iniziare al meglio un nuovo giorno. Specialità, prodotti e ricette locali sono anche l’occasione perfetta per scoprire e assaporare la gastronomia regionale.

Il Greek Breakfast accoglie gli ospiti negli hotel, nelle case e nei bar. Ovunque ci si sieda, il sapore e il profumo di una terra votata all’agricoltura danno il benvenuto con squisite specialità. Si tratta di un patrimonio gastronomico immenso, autentico e naturale. La storia insegna: anticamente nei villaggi greci la colazione per tradizione consisteva in grandi quantità di grassi animali che fornivano l’energia per le fatiche della giornata.

Uova e staka

Uova e staka

I contadini di Creta, per esempio, non disdegnavano uova e staka (l’equivalente della panna rappresa). In Epiro e Macedonia, il pasto era a base di torte di formaggio e burro, poi rafforzato a metà mattina con una buona dose di pane casereccio ed olive, il tutto avvolto in un fazzoletto pulito. Ateneo, grammatista del II-III secolo d.C., fa una lunga lista di pani diversi nei Deipnosophistae, ritenuto il più antico libro di cucina, dove si sottolinea l’importanza e le varietà del pane: pani lievitati, pane nero grossolano di farro e orzo, pane bianco di farina fine, pane da forno, pane cotto nella cenere e pane di ostia, nonché dolci morbidi, come la torta di sesamo e le torte d’orzo. La tradizione ellenica di produrre pane appena sfornato abbraccia i secoli e anche ora si possono gustare pane bianco e nero, pane di mais, pane d’orzo, pane bianco, pane alle erbe, pane “symmikto” (misto) a base di tre tipi di farina e lievito, e molti altri ancora.

Gamokoulouro, un pane semidolce

Gamokoulouro, un pane semidolce

Kolokythopita, gustosa torta greca a base di fillo e farcita con un ripieno a base principalmente di zucchine e feta

Kolokythopita, gustosa torta greca a base di fillo e farcita con un ripieno a base principalmente di zucchine e feta

Oggi, che la dieta greca è conosciuta in tutto il mondo per i prodotti freschi, per la sua ricchezza e genuinità, la colazione è diventata ancor più abbondante e varia. Nei fornitissimi buffet degli alberghi, nelle case dei pescatori o nelle guest house sparse in tutto il Paese è il pasto che fa la differenza. La scelta di prodotti e piatti è vastissima: si spazia dalle famose torte dell’Epiro di pasta tirata a mano, riempita di prodotti di stagione, alle torte di spinaci, di latte e di formaggi e a un assortimento di pane appena sfornato. Pane dolce Tsoureki, ad esempio; o koulouri thessalonikis (anello di pane con semi di sesamo), e ancora fette biscottate cretesi, apprezzati formaggi locali di capra, latte vaccino e di bufala, come la feta, prodotta da razze speciali di pecore e capre.

Alatsoelies, olive salate

Alatsoelies, olive salate

Striftopita dell'Epiro, una torta al formaggio

Striftopita dell'Epiro, una torta al formaggio

Questa invece è una torta salata tessalonica...

Questa invece è una torta salata tessalonica...

...e qui andiamo invece in Macedonia. Foto P. Merakos

...e qui andiamo invece in Macedonia. Foto P. Merakos

E poi, la spanakopita fatta in casa (la torta salata a base di spinaci, formaggio feta, cipolle e uova, con un involucro di pasta fillo o phyllo, una varietà di sfoglia che si realizza con fogli sottilissimi che vengono sovrapposti), olive Kalamata del Peloponneso raccolte a mano, pistacchi di Egina (che crescono nel clima caldo e secco dell’isola, raccolti con cura per evitare di danneggiare gli alberi). Non mancano lo yogurt naturale più cremoso che esista, una delizia per il palato e un toccasana per il buonumore; i salumi del Peloponneso; e il prezioso tahini (pasta di sesamo). Per gli amanti del dolce, non c’è che l’imbarazzo della scelta, tra le deliziose marmellate di frutta biologica fatte in casa e i vari tipi di miele naturale. Un altro esempio? La milopita, la torta di mele. E poi i tanti dolci al cucchiaio coon castagne e prugne, la pasta con miele di timo e mandorle e la torta di noci. Ma anche halva greca e frittelle con cannella.

Miele di Messinia, nella parte sud-occidentale della regione del Peloponneso. Foto P. Merakos

Miele di Messinia, nella parte sud-occidentale della regione del Peloponneso. Foto P. Merakos

La pita sfakiani, cretese

La pita sfakiani, cretese

Va citato anche il miele greco, uno degli ingredienti più apprezzati della dieta locale. Nell’antichità era utilizzato non solo per dolcificare cibi e bevande, ma anche per i suoi benefici per la salute, melikrato era per esempio la miscela di miele e latte che veniva dato ai bambini durante la crescita. Ma il miele ha anche la qualità di “allungare” la vita perché ricco di antiossidanti, come dimostra la storia di Democrito, filosofo nato in Tracia, che visse fino a 90 anni (alcuni scrittori dicono 104) perché si nutriva abitualmente di enomelo (vino e miele) con pane. Ma perché il miele qui offre una gamma di sapori e colori che variano dall’oro pallido alle tonalità più scure? La risposta va cercata nella campagna greca, ricoperta da un’enorme varietà di fiori selvatici, alberi e arbusti, al punto che il miele viene classificato in due gruppi: floreale, dalle tonalità più chiare, ricavate dal nettare dei fiori, e di bosco, varietà più scura. Non va dimenticato inoltre che la Grecia vanta più alveari per acro di qualsiasi altro Paese europeo, con una stima di 15mila apicoltori che si prendono cura di un milione e 200mila alveari. Ecco perché l’arte dell’apicoltura ha una lunga tradizione e gli abili apicoltori greci assicurano un prodotto naturale di ottima qualità: miele di acacia, miele di abete, di abete vanigliato, di timo, di girasole, di pino delle Isole Egee, di agrumi, di arancia, di erica della Calcidica e di fiori di castagno del Peloponneso...

Kalitsounia, piccoli snack a base di formaggio o erbe

Kalitsounia, piccoli snack a base di formaggio o erbe

Horiatika loukanika, salsiccia tradizionale

Horiatika loukanika, salsiccia tradizionale

Per tornare invece nel salato, tra i piatti abituali per la prima colazione, vanno segnalate anche le uova strapazzate con pomodori freschi e la froutalia di Andro, una ricca frittata di patate e salciccia.

Il tutto va accompagnato con fresche spremute d’arancio dei boschi di Laconia o Argos e col tè coltivato sulle montagne del Taigeto, di Creta e dell’Epiro.

Caffé con vista sull'Acropoli

Caffé con vista sull'Acropoli

Tè greco alle erbe

Tè greco alle erbe

Come la colazione, è un rituale anche la tradizione del caffè greco, al punto che l’invito pame gia kafes (letteralmente "andiamo a prendere un caffè") è ormai più comune del classico usciamo. Il caffè greco (ellenikos kafes) è un caffè bollito e risulta molto più diluito dell’espresso italiano, più simile al cugino americano, anche se ha un gusto molto più intenso. Viene quasi sempre servito con i loukoumia, piccoli dolcetti, nei caratteristici kafenion. Infine, anche a colazione, c’è chi non si fa mancare un bicchierino di Ouzo, il liquore greco per antonomasia. È un distillato secco ad alta gradazione alcolica (tra 40 e 50 gradi), la cui base è costituita da mosto d’uva fresca o passita e anice; lo si beve come dissetante, allungato con l’acqua, durante tutta la giornata. Ma è l’ideale per iniziarla al meglio.

Per altre informazioni: https://www.visitgreece.gr/ 


Speciale Grecia

Alla scoperta della gastronomia greca.

a cura di

Identità Golose