Corrado Assenza battezza Pasticceria Contemporanea, ambizioso progetto di Molino Quaglia

Data importante quella di lunedì 18 settembre per il mondo del dolce italiano. Il Molino Quaglia ha dato infatti appuntamento nella sua scuola a Vighizzolo d’este (Padova) per presentare Pasticceria Contemporanea, progetto al quale sta lavorando dal 2012 per concentrare l’attenzione dei professionisti e dei consumatori finali sulla scelta degli ingredienti e delle tecniche di lavorazione capaci di esaltare gusto e profilo nutrizionale senza compromessi sulla naturalità del prodotto finale.

Ha detto Piero Gabrieli, direttore marketing di Molino Quaglia, nella foto sotto con Chiara Quaglia: «Pasticceria Contemporanea è il punto di arrivo di un’idea avviata con Corrado Assenza, suo il Caffè Sicilia a Noto, cinque anni fa e intende essere il primo passo concreto per avvicinare la vera pasticceria italiana artigianale a quel mondo di consumatori che evolvono o forse è il caso di dire “mutano” alla velocità dei moderni mezzi di comunicazione».

Il lavoro di Corrado Assenza con la Scuola del Molino Quaglia, lo ricorda il comunicato stampa, ha sviluppato in questo ultimo lustro il tema di una pasticceria dinamica dove il dolce e il salato nascono esclusivamente dalla conoscenza della natura e dall’approfondimento delle tecniche per conservare nel prodotto di pasticceria il potenziale dei suoi frutti: un concetto affascinante e ancora tutt’oggi oscurato dal comune atteggiamento di indifferenza della pasticceria “classica” italiana verso la ricerca del gusto naturale.

La Pasticceria Dinamica®, presentata per la prima volta proprio a Vighizzolo d’Este nel 2012, è un modo di intendere la pasticceria in una chiave legata al benessere e alla ricchezza di gusti. Il concetto è essenziale: rendere moderno il lavoro del pasticcere, dare forma al pensiero di dolce con materie prime semplici come farina, zucchero, cereali diversi, semi, frutta fresca e secca, materie prime agricole da trasformare in ingredienti pregiati.

Lo spiega bene Corrado Assenza quando afferma che «occorre stringere un’alleanza con i produttori per cercare di esprimere con la pasticceria che realizziamo un pensiero gastronomico in grado di raccontare con il gusto e l’olfatto ciò che mugnai, contadini, agricoltori vogliono esprimere con i loro prodotti. Noi pasticceri dobbiamo diventare i centravanti della pasticceria facendo goal, senza dimenticarci che qualcuno ci ha passato la palla e che senza la loro conoscenza e sapienza non otterremmo i medesimi risultati».