23-02-2016
Pane e panettone protagonisti nella mattinata di lunedì 7 a Identità Milano. Vi raccontiamo il programma nel dettaglio. Ma da notare anche come nella piazza degli sponsor Molino Quaglia ha progettato uno spazio per accendere i riflettori sul ruolo del pane e dei suoi derivati e sostituti. Vi parteciperanno cuochi, pizzaioli e pasticcieri. Ci sarà il Forno di Mamapetra, dove Roberta Pezzella impasterà e sfornerà in diretta pani di forma e gusto diversi
Non si tratta di reinventare il pane o il panettone, questo no. Ma la mattinata espressamente dedicata a questi due prodotti, lunedì 7 a Identità Milano (Sala Blu 2) spiegherà come cambiarne la fruizione, migliorarne la qualità. Nuove tecniche, diverse idee, procedimenti – questi sì – rivoluzionari, applicati all’alimento quotidiano, quello più spesso banalizzato sulle nostre mense, e anche sulle tavole della ristorazione; e applicate al dolce natalizio, sempre più destagionalizzato, che già ha vissuto un decennio di grandi cambiamenti positivi, ma proprio per questo rischia in questo mentre di finire coll’essere banalizzato, standardizzato. La produzione industriale, che lo aveva mortificato, ha lasciato spazio a tanti produttori artigianali sparsi sul territorio. Bene. Ma lo step successivo è: artigianalità sì, ma come?
Lo fa da sempre Renato Bosco, del Saporè di San Martino Buon Albergo (Verona) che aprirà i lavori della sala alle 10,15, presentato – come tutti gli altri - da Francesca Barberini. Il suo intervento è intitolato “Pasta Madre Viva” e si rifà ovviamente all’impegno di Bosco per la certificazione delle lievitazioni naturali, che lo hanno spinto a creare, tra le altre cose, Figli di Pasta Madre Viva. Parlerà delle diverse gestioni del lievito con le varie applicazioni e con il rinnovo di un lievito in diretta. Due assaggi previsti: Colazioni a Saporè e Pandor0: il primo è un pane, ovviamente fatto con sola pasta madre viva e fiocchi d'avena, che sarà presentato in chiave completa, cioè in un piatto che rispecchia le colazioni che Bosco prepara nel suo locale. Pandor0 (con lo “zero” finale) e ovviamente una rivisitazione del dolce veronese in chiave "moderna".
Lucca Cantarin e Renato Bosco
Nicola Portinari a Identità Expo
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it Instagram: carlopassera