06-11-2023
Veronese, 55 anni, ingegnere elettronico laureato a Padova, Andrea Conzonato ha iniziato la sua carriera professionale nel ramo beauty di Procter&Gamble, per poi passare al beverage diventando dapprima COO di Campari Nord America a San Francisco e poi CMO di Campari Group. L’ultimo decennio lo vede cambiare di nuovo settore: in British American Tobacco si inserisce come Area Director South Europe e CEO di BAT Italia, per poi essere nominato Group Head of Sales, activations and marketing solutions nell’headquarters di Londra. Ha giocato a pallacanestro per vent’anni; ha prestato servizio come ufficiale di complemento nell’Aeronautica Militare; ha maturato una vasta quanto solida esperienza internazionale ed è un grande esperto di digitalizzazione delle imprese.
«Sono onorato ed entusiasta di entrare a far parte di una delle realtà storiche del vino italiano – dichiara il neo amministratore delegato – contraddistinta da una forte carica innovativa, da una grande competenza del suo capitale umano e da una leadership in quasi cento mercati nel mondo, raggiunta grazie ad un ciclo virtuoso di investimenti, avviato negli ultimi vent’anni, estremamente attento alle persone, ai territori, alla sostenibilità ambientale» dichiara Conzonato.
«Con l’arrivo di Andrea Conzonato – sottolinea Stefano Marzotto, amministratore delegato ad interim – il nostro Gruppo conferma la sua consolidata tradizione nella gestione manageriale delle società con l’innesto di professionalità esterne di grande spessore al fianco della famiglia. Abbiamo scelto un manager che sa giocare in squadra e che può portare una visione innovativa nel nostro settore. Personalmente, in questo periodo come CEO del Gruppo, ho avuto la conferma sia del grande potenziale del vino italiano, una delle massime espressioni del nostro savoir-faire nazionale, sia della forza intrinseca dei nostri brand, che hanno saputo uscire brillantemente dalla crisi globale generata dalla pandemia e dalle recenti tensioni internazionali, conquistando nuovi mercati, allargando la base produttiva e continuando ad investire sulla qualità. In questo periodo abbiamo raggiunto grandi risultati e di questi ringrazio in primis i nostri collaboratori».
«Il nostro Gruppo – aggiunge Gaetano Marzotto, Presidente di Santa Margherita Gruppo Vinicolo – si avvicina al traguardo dei suoi primi novant’anni con molti punti di forza: nel modello di cooperazione e di sostenibilità sociale adottato; nelle tecnologie impiegate sul versante della sostenibilità ambientale e del contrasto al riscaldamento globale; nella conduzione biologica dei vigneti ed alla estrema attenzione nella tutela degli ambienti naturali dove insistono; nel modello di gestione delle imprese e delle relazioni industriali; nella proiezione internazionale. Santa Margherita è stata una delle protagoniste della rinascita del vino italiano, della sua affermazione nel mondo, e intende proseguire ancora a lungo in questo ruolo trainante».
Santa Margherita Gruppo Vinicolo è presente in quasi cento mercati nel mondo con una solida presenza negli Stati Uniti dove è attiva la sua società di importazione e distribuzione diretta Santa Margherita USA e dove ha recentemente acquisito una cantina di produzione in uno dei terroir più affascinanti e promettenti, la Willamette Valley in Oregon. Nel 2022 ha superato i 260 Milioni di Euro di fatturato, di cui il 73% realizzato nei mercati internazionali.
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A cura della redazione di Identità Golose