05-07-2023
Roberto Miranti nel suo laboratorio, con il serieS Moretti Forni
Una vita per la pasticceria: parlando di Roberto Miranti, conoscendo qualcosa della sua storia umana e professionale, si potrebbe pensare che sia un riassunto esaustivo. Dall'età di tredici anni infatti si dedica all'arte del dolce, con un percorso che l'ha portato dall'essere un giovanissimo apprendista a diventare un punto di riferimento per il dolce a Torino, dove ha due punti vendita con l'insegna Pasticceria Orsucci. Ma ad ascoltare lui, c'è anche altro da raccontare: «Da ragazzino io volevo fare il poliziotto, non il pasticcere!», esordisce sorridendo.
E poi prosegue con la storia: «A scuola, finite le medie, non volevo più andarci. La mia è una famiglia di commercianti, hanno sempre lavorato nei mercati: così un giorno in piazza ho chiacchierato con un amico di mio padre, che mi diceva che aveva bisogno di un apprendista nel suo laboratorio di pasticceria. Mio padre non voleva, sperava che lavorassi con lui. Ma io sono stato testardo, volevo camminare per la mia strada e sono andato a lavorare dal suo amico. Ho imparato da subito a esplorare diversi aspetti di quel lavoro, perché mi trovavo in un laboratorio che produceva sia pasticceria industriale, surgelata per i bar, sia quella più ricercata, fresca».
L'interno della Pasticceria Orsucci
Dopo la vittoria a Cake Star
a cura di
Giornalista milanese. A 8 anni gli hanno regalato un disco di Springsteen e non si è più ripreso. Musica e gastronomia sono le sue passioni. Fa parte della redazione di Identità Golose dal 2014, dal 1997 è voce di Radio Popolare Instagram: @NiccoloVecchia