22-02-2023
Remo e Mario Capitaneo, 41 e 38 anni, per quasi dieci al fianco di Enrico Bartolini; alle spalle anche esperienze nelle cucine di Andrea Berton, Carlo Cracco ed Enrico Crippa
Una cucina vera, concreta, reale. Di cui ogni passaggio avviene lì, davanti agli occhi dei commensali, in una specie di unico chef's table che coinvolge tutta la sala. E' questo uno dei motivi per cui il ristorante milanese inaugurato da poche settimane dai fratelli Remo e Mario Capitaneo si chiama Verso, per suggerire questa direzione biunivoca: dalla cucina alla sala, dalla sala alla cucina, creando un'identità armonica e coinvolgente.
Per lavorare in questo modo in un ristorante di cucina d'autore di altissimo livello, come è evidente che sia un'insegna guidata da due protagonisti della gastronomia italiana, servono anche strumentazioni adatte, capaci di fornire prestazioni di eccellenza, oltre che esteticamente belle. Non è dunque certamente un caso, a confermare una collaborazione che prosegue da tempo, che nella cucina di Verso faccia bella mostra di sé anche un serieS Moretti Forni, il forno elettrico statico che si distingue per il suo basso consumo energetico, per la sua grande ecletticità di utilizzo e per la precisione del controllo della temperatura in ogni fase del lavoro.
La cucina e la sala, senza barriere (foto Andrea Fongo)
(foto Andrea Fongo)
Alcuni dei piatti proposti nelle prime settimane di Verso: Risotto con arachidi, bergamotto e jus di manzo (foto Andrea Fongo)
Agnello lucano, broccoletto di Custoza e peperone di Senise (foto Andrea Fongo)
Soufflé al cioccolato amaro e clementine al pepe (foto Andrea Fongo)
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A cura della redazione di Identità Golose