04-05-2017
Dopo anni in cui ha fatto molte esperienze diverse, professionali e di vita, Chiara Soban ha abbracciato la passione di famiglia per il gelato. Complici anche delle scelte di cuore, è imminente, a giugno, l'apertura di una nuova gelateria a Trieste
Sono una figlia d'arte, essendo nata e cresciuta in mezzo al gelato, con due genitori che lavorano nel settore da oltre 50 anni. Mia madre è originaria della Val di Zoldo, nelle Dolomiti bellunesi, conosciuta nel mondo come la Valle dei Gelatieri, e ha incontrato mio padre dietro un banco gelato in Germania negli anni 70. Io e i mie due fratelli siamo cresciuti seguendo le stagioni del gelato: inverno in Friuli Venezia Giulia, terra paterna, primavera in Piemonte ed estate in Zoldo, cosa che mi ha permesso di diventare una personale adattabile e sempre pronta al cambiamento. Oggi, dopo diversi percorsi di studio e di vita, lavoriamo tutti in questo settore: abbiamo tre gelaterie in Piemonte, due in Alessandria, una, quella storica, a Valenza e presto arriverà la quarta a Trieste. La scelta più logica sarebbe stata buttarmi subito nell'attività di famiglia, ma non sono amante delle cose semplici e scontate, e così il mio percorso è stato più lungo. Terminati gli studi a Gorizia, mi sono trasferita a Milano per frequentare lo IULM, dove mi sono laureata in Relazioni Pubbliche e Pubblicità. Ho vissuto e lavorato alcuni mesi a Londra, in una importante multinazionale. E' stata un'esperienza formativa che mi ha fatto capire chiaramente una cosa: il lavoro d'ufficio non è cosa per me! Così mi sono licenziata e ho deciso di spendere un anno della mia vita nel volontariato, trascorrendo un anno in Albania come Casco Bianco in missione di Pace. Anche da qui nasce il mio amore per i Balcani.
Con Paolo Brunelli
Storie dal mondo del gelato di qualità
a cura di
Classe 1984, con i due fratelli Stefano e Andrea segue le orme dei genitori, dividendosi nelle diverse gelaterie di famiglia