13-06-2025

Una città, un peschereccio, 16 chef: com'è stata l’ultima tappa di Vengono dal Mare, a Rimini

La rassegna di cucina dell'Adriatico ideata da Fausto Fratti si è conclusa con una cena nella città romagnola, protagonisti tutti gli chef coinvolti nei precedenti appuntamenti più due "ospiti", Giuseppe Iannotti e Corrado Assenza

Fausto Fratti, al centro, tra gli ospiti

Fausto Fratti, al centro, tra gli ospiti "alieni" Giuseppe Iannotti e Corrado Assenza, a sinistra, e Gianluca Gorini, a destra

C’è qualcosa di gioioso ma allo stesso tempo malinconico quando un viaggio per mare arriva a conclusione. È come se la felicità, data dal contatto con la terraferma, lasciasse il posto alla nostalgia per l’ignoto. Tuttavia - e ogni uomo di mare lo sa bene - l’ormeggio è solo momentaneo, dato che è il mare la sola casa possibile, quindi ci si consola preparando il prossimo viaggio.

Sulla scia di questo assioma marinaresco, il 10 giugno a Rimini è calato il sipario sulla prima edizione di Vengono dal Mare, rassegna gastronomica ideata da Fausto Fratti - volto noto della ristorazione e prolifico organizzatore di eventi - più simile, in verità, a un viaggio epico in grado di raccontare la storia dei borghi, dei porti, e soprattutto degli uomini che li vivono.

Una lunga regata del gusto ha dunque unito in questi mesi Roseto degli Abruzzi a Venezia, passando per altri moli e cuochi romantici. L’Adriatico, però, è stato il vero protagonista della rassegna, parlando attraverso i suoi prodotti, lavorati e preparati da un gruppo di cuochi che, dal Sud al Nord Italia, si sono confrontati, raccordati, raccontati. «Abbiamo mangiato il pesce dello stesso mare, cucinato però in modo totalmente diverso da cuochi che lavorano in cucine poste a latitudini diverse, con sensibilità differenti» ha spiegato Fratti a margine dell’ultima data.

La maxi-brigata della tappa finale a Rimini comprendeva Marco Bravetti di Tocia!, Omar Casali di Maré, Gennaro D’Ignazio di Vecchia Marina, Maria Grazia Soncini di La Capanna di Eraclio, Arcangelo Tinari di Villa Maiella, Matteo Broccoli di Salicornia, Gianluca Gorini di daGorini, Fabio Brigandi di Casa Brigandi, Athos Migliari di La Chiocciola, Riccardo Santolini di Il Circolino, Andrea Rossetti di Naiade, Gianpaolo Raschi di Guido, Corrado Assenza di Caffè Sicilia, Giuseppe Iannotti di Kresios, Lorenzo Cagnoli di Pasta Madre e Silvio Di Donna di Gelato Contadino

La maxi-brigata della tappa finale a Rimini comprendeva Marco Bravetti di Tocia!, Omar Casali di Maré, Gennaro D’Ignazio di Vecchia Marina, Maria Grazia Soncini di La Capanna di Eraclio, Arcangelo Tinari di Villa Maiella, Matteo Broccoli di Salicornia, Gianluca Gorini di daGorini, Fabio Brigandi di Casa Brigandi, Athos Migliari di La Chiocciola, Riccardo Santolini di Il Circolino, Andrea Rossetti di Naiade, Gianpaolo Raschi di Guido, Corrado Assenza di Caffè Sicilia, Giuseppe Iannotti di Kresios, Lorenzo Cagnoli di Pasta Madre e Silvio Di Donna di Gelato Contadino

A proposito della tappa finale, sono stati convocati in quella che potremmo definire una super-brigata, tutti i cuochi dei precedenti appuntamenti più due rappresentanti di “zone aliene”: parliamo del maestro Corrado Assenza, del Caffè Sicilia a Noto, e di Giuseppe Iannotti, apprezzatissimo chef del ristorante Kresios a Telese. Presenze aliene, forse, ma perfettamente a fuoco con la tematica dell’evento: ben più di un elemento naturale, il mare è un elemento concettuale in grado di incanalarsi all’interno dell’anima di chi sa ascoltarlo.

«Fra l’Abruzzo, la Romagna, il Delta del Po e Venezia, ogni serata ha registrato il tutto esaurito. Il gran finale di Rimini, oltre ad una cena al Rock Island con un menu a cura di una super brigata di sedici fra cuochi, panificatori e gelatai, ha visto anche l’allestimento del primo Festival dei Vini di Costa, progetto al quale teniamo moltissimo, con protagoniste tutte le 23 cantine che hanno aderito al progetto Vengono dal Mare», ha concluso Fratti.

I cuochi hanno cosi cucinato i prodotti che sono sbarcati direttamente al Rock Island su di un peschereccio che ha attraccato al mattino sul molo. Inoltre, un vasto pubblico di curiosi ha poturo immergersi prima di cena fra i tesori di Rimini guidato dalla storica dell’arte Michela Cesarini, perché il cibo, come l’arte, unisce le persone attraverso un linguaggio universale.


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di

Mario "Bolivar" Pennelli

Nasce a Bari nel 1988 e da allora "va sempre girando" (cit. nonna Laura). Scrive di ristoranti, di terre e personaggi leggendari. Ha pubblicato: "Puglia à la carte", "Incredibilia" e "Canti di Terra e di mare"