24-07-2018

Sciaranuova Festival: quando il teatro incontra un vigneto

Ai piedi dell'Etna fino al 29 luglio la kermesse organizzata dalla cantina Planeta; degustazioni, spettacoli, musica e... passeggiate filosofiche

(…)Esiste sulamente
stu momento
‘e chisto rito ‘e vino int’ ‘a butteglia.
E che faccio,
m’ ‘opperdo?
Che ne parlammo a ffa!
Si m’ ‘o perdesse
Manc’ ‘a butteglia me perdunnarrìa.
E allora bevo….
E chistu surz’ ‘e vino
Vence ‘a partita cu l’eternità!

Trad.:
(…)Esiste solamente
questo momento
e questo goccio di vino nella bottiglia.
E che faccio,
me lo perdo?
Neanche a parlarne!
Se me lo perdessi,
neanche la bottiglia mi perdonerebbe.
E allora bevo…
e questo sorso di vino
vince la partita con l’eternità!


Bastano poche terzine al grande maestro Eduardo De Filippo per poter coniugare, con la teatralità di cui era capace e in modo apparentemente semplice, la teoria del carpe diem e della magia del momento con il brio e la leggerezza che scaturisce quando le nostre papille gustative incontrano il sacro nettare degli dei. Per riprovare la sensazione che si crea dal connubbio tra il teatro e il vino, aggiungendo anche il paesaggio, la poesia  la musica, oltre a leggere De Filippo, si può anche decidere di prendere parte allo Sciaranuova Festival, il Teatro in Vigna organizzato dalla cantina Planeta che si tiene sino al 29 luglio ai piedi dell'Etna.

Giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione si svolge presso una delle cinque cantine dell’azienda siciliana, quella in contrada Passopisciaro, nel comune di Castiglione di Sicilia; aggiuntosi nel 2012, il vigneto etneo è il quartier generale per la produzione del Nerello Mascalese e del Carricante.

Due i weekend in cui si svolge il Festival: il primo è stato quello appena trascorso, il secondo si terrà invece dal 26 al 29 luglio. La direzione artistica degli eventi inseriti nel cartellone anche quest’anno è stata affidata a Paola Pace: «Ritorniamo indomiti sull’Etna nel palcoscenico che la casa vinicola Planeta ha costruito tra i vigneti lussureggianti di contrada Sciaranuova a Passopisciaro, dove un tempo vendevano il pesce; in montagna era un evento tale che il paese prese il nome dal mercato: passopisciaro, cioè dove ‘u pisciauolo portava il pesce dal porto di Riposto».

Attrice e regista italiana - annovera collaborazioni con Giuseppe Tornatore e Marco Tullio GiordanaPaola Pace è rimasta incantata dalla bellezza del paesaggio e di come si presti per l’iniziativa, traendo ispirazione per la creazione del programma dal vulcano e dal territorio circostante: «La sciara, che da il nome alla contrada e di conseguenza anche al Festival, è un’imponente colata che risale al 1614 e coprì tutto di una coltre aspra, ma rimane tuttora pulsante di vita. La peculiarità di questo contesto è l’estrema asprezza del territorio mista ad una colorata dolcezza e lentezza tutta siciliana. Questo fuoco misto all’aria crea surrealtà. E allegre bevute».

Non solo teatro quest’anno ma anche diverse novità per rendere il festival ancora più intrigante: in aggiunta le passeggiate filosofiche e la musica nel palmento della tenuta A Barunissa di Isabella Catanoso, «un agriturismo – come lo definisce la Pace - che ha ancora il sapore dei tranquilli ed eleganti fasti delle famiglie aristocratiche siciliane di una volta». Prima dell’inizio della rappresentazione la possibilità di prendere parte a uno speciale aperitivo, al tramonto tra i vigneti: ottimo modo per dare il via alla serata e rendere più piacevole l’atmosfera pre-spettacolo. Per l'elenco completo degli spettacoli in programma, clicca qui


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di

Angela Amoroso

Classe 1987, sognatrice dall’animo romantico, amante del bello e del buono, a tavola come per tutto ciò che ruota attorno alla sua vita. Siciliana felice di esserlo, prestata alla Franciacorta dove sta conoscendo meglio territorio, materie prime e ovviamente bollicine.
Collabora con diverse testate e in ogni esperienza mette sempre tutta sé stessa, convinta che l’essere autentici ci renda unici, e per questo speciali