Una campana, una siciliana e una lombarda, amiche, colleghe e protagoniste del programma televisivo, per una kermesse del gusto da Sud a Nord
Un’amicizia a tre nata nel nome della cucina gourmet e cresciuta tra il gusto della tradizione e il piacere dell’innovazione. È questo il legame che da un anno unisce la siciliana Bonetta Dell’Oglio, la campana Fabiana Scarica e la lombarda Cinzia Fumagalli, tra le protagoniste del programma tv Top Chef Italia andato in onda sul Canale Nove. Un’amicizia, nata tra i fornelli della sfida, di cui le tre chef - che non possono svelare ancora nulla, ma di sicuro rivedremo presto in video – hanno dato prova, nel segno della sorellanza, proprio in occasione della Giornata internazionale della Donna, quando sono state le mattatrici di Tavula Cunzata, l’evento gastronomico organizzato a Masseria Carminello di Valverde in provincia di Catania.
Ideato da
Antonio Rosano e
Giovanni Samperi e dedicato alla riscoperta dei sapori perduti e degli antichi odori, per questa ottava edizione l’appuntamento ha voluto «rendere omaggio alla donna valorizzando la sua creatività e il suo straordinario talento» per regalare ai presenti un vero e proprio viaggio ideale lungo tutto i sapori e le tradizioni dello Stivale.
Un viaggio che, a partire dai sapori tradizionali, approda in proposte innovative capaci di coniugare materie prime apparentemente lontane ma che la sperimentazione riesce a rendere quasi familiari. Il percorso del gusto, pensato dalle tre chef, è stato messo a punto dalla chef stabiese Fabiana Scarica, vincitrice dell’edizione 2017 del talent show enogastronomico. Lei ha lasciato la sua Villa Chiara, Orto & Cucina, nella frazione collinare di Pacognano di Vico Equense, per salutare gli ospiti della serata. E deliziarli.

Anatra da Nord in picchiata verso Sud
Si è partiti da Sud, dalla Sicilia Orientale, con la ricetta
Nidi del cortile della palermitana
Bonetta Dell’Oglio, ambasciatrice della cucina siciliana: una tartare di manzo, con gazpacho di peperone, crema di carote e mela in agro. Un antipasto sicuramente alternativo a quello tipico dell’agriturismo isolano, dove però i sapori della terra vengono sapientemente coniugati creando un piatto crudo che parla di tradizione.
Il viaggio è continuato, risalendo lungo lo Stivale con un incontro tra Sicilia e Campania suggellato dai due primi piatti: Sicilia Campania, mai cosi vicini, appunto, e Risotto mediterraneo, proposti da Fabiana Scarica. Sapori raffinati che nascono dall’avvicinamento di materie prime della terra e del mare. Nel primo caso nodini di pasta con salsa di erbe spontanee, buccia d’arancia, nocciole e gamberi bianchi; nel secondo domina la suggestione esotica creata da rafano e tè verde usati per rivisitare il risotto ai funghi (risotto alla griglia, rafano, tè verde e shitake arrostito).
L'anatra come secondo piatto è stata la scelta azzardata, ma molto apprezzata da una clientela siciliana poco abituata a questo tipo di selvaggina, della chef lecchese
Cinzia Fumagalli. Una preparazione in cui i filetti di anatra appena scottata si sono “vestiti di Sud” (
Anatra da Nord in picchiata verso Sud, è il nome della ricetta) con capperi, zagare e mais.
A celebrare l’unione delle tre chef e il sole siciliano è stato il dolce a sorpresa Solo sole: gelato alla carota, biscotto al caramello, salsa e spuma al passion fruit.