Foto Brambilla-Serrani
1020 W Madison street Chicago +1.312.8883041
Una delle scoperte più interessanti che abbiamo fatto a Chicago si chiama Monteverde. E’ il ristorante, tutto dedicato alla pasta, della vulcanica Sarah Grueneberg (il cognome significa proprio “Monte Verde” in tedesco). Classe 1981, di Houston («Sono texana, una che non ha bisogno del microfono per parlare»), si è trasferita nel 2005 in Illinois, lavorando a lungo al fianco di Tony Mantuano, suo mentore a Spiaggia, ristorante di cui diventa executive chef già nel 2010. L’amore per la cucina italiana l’aveva consolidato con una lunga serie di esperienze da noi. «E’ in cucina da Nadia Santini», ricorda con noi, «che ho imparato a risottare la pasta. Era il loro staff meal, il pasto della brigata». Così tanto che nel gennaio 2016 ha aperto nella metropoli dell’Illinois, quartiere West Loop, un “ristorante e pastificio” (scritto proprio così in italiano) diventato subito un caso coi suoi 300 coperti a sera che ruotano vertiginosamente tra i decibel elevati, le luci basse e la luminosissima postazione di una rezdora (una vera signora italiana del Bolognese) mai doma nello scorrere il mattarello e riempire tortelli e ravioli. Il menu è un inno al grano duro e alla pasta all'uovo: ci sono le pietanze di Pasta tipica (Gnocchetti sardi, tortelloni di zucca, spaghetti alla chitarra) e quelle di Pasta atipica (Arrabbiata con gamberi o Cacio Whey Pepe). E poi tutta una serie di piatti unici da condividere, secondo l’imperante modello dello sharing americano. Un tributo alla pasta come non se ne vedono nemmeno in Italia. Perché? «Perché voglio dimostrare agli americani», motiva decisa Sarah, «che spaghetti e tagliatelle possono andare molto oltre il concetto di nutrimento facile per tante persone». Ambasciatrice. E intanto piovono i premi: "Miglior ristorante d'America" per Food & Wine’s e tra i migliori 50 del Paese nella lista di Bon Appetit.
di
classe 1973, laurea in Filosofia, coordina la Guida ai Ristoranti di Identità Golose e tiene lezioni di storia della gastronomia presso istituti e università. instagram @gabrielezanatt
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Le "bandiere" di Identità Milano. Esattamente 17 fa anni era in pieno svolgimento la prima edizione del neonato congresso di cucina d'autore, fondato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni. Da allora sono saliti sul palco, in 16 edizioni, ben 775 relatori, provenienti da 42 diversi Paesi
A destra, Sarah Grueneberg, chef di Monteverde, restaurant & pastificio di successo a Chicago. Accanto a lei, Eleonora Cozzella, presentatrice della nona edizione di Identità di pasta (foto Brambilla/Serrani)
Da sinistra a destra, Yannick Alleno, Massimo Bottura, Romain Meder e Alain Ducasse in un selfie di qualche settimana fa. I primi due saranno relatori nella nona edizione di Identità di Pasta, domenica 4 marzo, Sala Blu 1, dalle ore 10.45 alle 17.30