Cucine del mondo - Victoire Gouloubi

04-05-2015 | ore 17:00

“Cucine del mondo” è la sezione che Identità Expo dedica alla cucina internazionale. Preferiamo chiamarla così, piuttosto che “cucina etnica” come si fa di solito: quest’ultima definizione è stata infatti troppo a lunga associata a una tavola di bassa o nessuna qualità, richiama odore pesante di fritto, ingredienti di dubbia origine, pietanze di ancor più incerta digeribilità.
 
Nello spazio “Cucine del mondo”, invece, trovano spazio chef provenienti da ogni angolo del globo e che hanno portato nel nostro Paese – innanzitutto a Milano, sede di Expo 2015, ma non solo – le loro eccellenze. E sanno servirle al meglio, facendo assaggiare a noi ottimi scampoli dei sapori, dei profumi, e dunque della cultura dei loro Paesi di origine. 
 
Come Victoire Gouloubi, nata a Brazzaville, in Congo, nel 1981. E' in Italia ormai da molti anni, e qui, oltre al lavoro, ha trovato un marito e una vita felice… anche per essere riuscita a coronare il sogno di aprire a Milano un suo ristorante - chiamato semplicemente Victoire, attivo dallo scorso anno - dopo diverse esperienze ai fornelli in altri locali. La sua cucina è in realtà molto tricolore, anche perché la sua crescita come cuoca è iniziata proprio da noi - ha iniziato a cucinare in famiglia, quando era ancora in Congo, ma sono gli studi e le esperienze fatte in Italia ad averla trasformata in una professionista.
 
Eppure nei piatti che prepara fanno spesso capolino anche i profumi del suo Paese d'origine: «Ci sono delle preparazioni che nel mio ristorante si trovano sempre – spiega - Come il platano, fatto in vari modi, in base ai desideri del cliente. Oppure faccio questa specie di maltagliati, a base di saka saka, le foglie della manioca. Le faccio stufare, per poi mantecarle con varie verdure e mischiarle alla farina di mais e ottenere qualcosa che assomiglia agli gnocchi. Poi li cuocio e li faccio saltare in padella con spinaci e pancetta tesa».