13-12-2012
Inaugurazione dell'Anno della Cultura Italiana in America (foto: america24.com)
Si è aperto ufficialmente il 13 dicembre a Washington, alla presenza del Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi, di autorità americane e rappresentanti del mondo diplomatico, culturale e economico della capitale Usa, l'Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri. Un viaggio lungo un anno che durerà per tutto il 2013, per raccontare e promuovere l'Italia, per coinvolgere ed emozionare gli americani, per rafforzare i legami tra i due Paesi e per crearne di nuovi. Un'occasione per proporre l'Italia con le sue eccellenze e i suoi valori che vivono tra passato e contemporaneità, puntando su quell'innovazione che guarda al futuro per una crescita economica e di sviluppo sociale.
Ricerca - Scoperta - Innovazione sono infatti i temi principali di tutte le iniziative in programma, che hanno come protagoniste le eccellenze del Bel Paese, quelle che rappresentano le migliori risorse italiane e un punto di riferimento per investimenti esteri. Tra queste non poteva mancare l'enogastronomia, certamente uno dei settori del Made in Italy che il mondo ci invidia per qualità e ricchezza di prodotti e per l'unicità del gusto tipicamente italiano che riscopre i sapori inconfondibili della tradizione e gli ingredienti genuini dei territori locali.
Lo chef tristellato Massimo Bottura
Acqua Panna e S.Pellegrino a New York
In questo Anno speciale, la cultura e l'identità italiane saranno promosse, presentate e declinate in tutte le aree che caratterizzano, ieri come oggi, la tradizione italiana: arte, musica, teatro, architettura, cinema, letteratura, scienza, design, moda, patrimonio paesaggistico e cultura alimentare. Ecco allora che l'Italia diventa un’ideale culla culturale nel senso più pieno del termine, con una profondità storica e di contenuti senza eguali. Un patrimonio che trova un ineguagliabile momento di espressione nell'enogastronomia, sintesi del savoir faire e del gusto innato degli italiani.
"Nel nostro DNA c'è da sempre la volontà di essere ambasciatori nel mondo dello stile italiano e dei suoi valori per promuovere il Bel Paese sia nella sua componente culturale che in quella produttiva e, più in generale, per valorizzarne l'immagine" - affermano S.Pellegrino, Frescobaldi, Masi, Donnafugata, Alma e Bottura - "Questo vale ancora di più in questo particolare momento storico, economico e sociale durante il quale le aziende e i marchi del Made in Italy devono rappresentare un vero e proprio asset dinamico, in grado di creare valore per il Sistema Paese nel suo complesso e contribuire alla sua crescita e competitività".
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A cura della redazione di Identità Golose