Luca Villa

Brambilla-Serrani

Brambilla-Serrani

Imàgo dell'hotel Hassler

piazza Trinità dei Monti, 6
00187 - Roma
imago@hotelhassler.it
Tel. +39 06 699 34726

Di anni ne ha appena 26, ma di idee Luca Villa ne ha da vendere e anche in termini di esperienze professionali collezionate nel suo intenso percorso, non c’è da rimaner delusi.

Di origini lombarde, Luca inizia a lavorare quando è ancora studente (ricordiamo un passaggio a Seregno al Pomiroeu di Giancarlo Morelli), per approdare alla corte della famiglia Cerea al ristorante Da Vittorio, a Brusaporto, in provincia di Bergamo.

Comincia in pasticceria, si applica con passione e nel giorno in cui Jordi Roca passa al ristorante, spinto dal coraggio e da una profonda ammirazione, Luca lascia il suo cv: il risultato? Due settimane dopo arriva una telefonata da Girona, dal Celler de Can Roca ,che Villa raggiunge senza battere ciglio. È qui che la pasticceria - ma anche la panificazione, a cui si dedica nel laboratorio, nella seconda parte della sua permanenza in Spagna - si riveste di un valore totalmente inedito e diventa un universo da riscoprire. Da un lato la precisione, la fantasia e la precisione insiti in Luca, dall'altro, Jordi e una poetica brillante, geniale, ma anche profondamente concreta perchè fondata su una stagionalità vera, ricercata in ogni aspetto del dessert; sull’estetica del bello che in un dolce non può mai mancare; sulla ricerca di materie prime provenienti da piccoli produttori e quella delicata “follia” che deve subentrare in un mondo di regole e tecnica rigorose, essenziali certo, ma dopotutto, di tanto in tanto, fatte anche per essere infrante.

Tutto questo entra nel bagaglio con il quale Luca viaggia e fa ritorno in Italia: prima tappa, l’Antica Corona Reale, in Piemonte, quindi a Roma dove ad attenderlo c'è Andrea Antonini, chef del ristorante Imàgo dell'Hassler, assieme a tutta la famiglia Wirth. Il suo obiettivo oggi? Chiudere in maniera perfetta il cerchio della raffinata tavola di Antonini, che potremmo definire una ode contemporanea della cucina italiana classica. Dunque, il dessert: le texture si alternano, le stagioni si susseguono nel piatto e il gusto incide sul palato immagini indelebili. Pensiamo a Pineta - consistenze resinose, note tostate, terrosità, freschezza, ma anche la densità aromatica che questo luogo sprigiona nella mente di chi assaggia. Magia.

Ha partecipato a

Identità Milano


a cura di

Marialuisa Iannuzzi

Classe 1991. Irpina. Si laurea in Lingue e poi in Studi Internazionali, ma segue il cuore e nella New Forest (Regno Unito) nasce il suo amore per l'hospitality. Quello per il cibo era acceso da sempre.  Dopo aver curato l'accoglienza di Identità Golose Milano, oggi è narratrice di sapori per Identità Golose. Isa viaggia, assaggia. Tiene vive le sue sensazioni attraverso le parole.