18-10-2015
Marta Grassi sarà la penultima protagonista di "Italian Contemporary Chefs" a Identità Expo S.Pellegrino. Cucinerà lunedì 19 e sabato 20 ottobre, a cena. È possibile prenotare (il costo è di 75 euro per quattro portate vini compresi) mandando una mail al seguente indirizzo: expo@magentabureau.it. Tel: +39.02.62012701
«Ho la mano gentile», sorride Marta Grassi, uno scricciolo di donna dolce e cordiale, uno chef che sa trasferire l’eleganza dei modi anche nelle sue ricette. Mano gentile, dunque, per una donna gentile che prepara piatti gentili: potremo assaggiarli anche a Identità Expo perché il piccolo angelo del Tantris di Novara – il marito Mauro Gualandris a dominare la sala – sarà protagonista lunedì 19 e martedì 20 ottobre, solo a pranzo, di "Contemporary Italian Chefs", i migliori cuochi nazionali di scena nella cucina di Identità Expo S.Pellegrino.
«Presenterò un menu che sento mio e che risponde alla mia logica: far parlare la materia prima eccellente - spiega - I piatti sono elaborati ma appaiono semplici, schietti, diretti: non deve emergere la tecnica o le ore di lavoro che ho impiegato, ma il gusto. Il commensale deve pensare «com’è buono!, non chiedersi dubbioso cosa abbiano voluto preparargli in cucina».
Marta Grassi con Paolo Marchi a Identità Milano 2011
Così la Grassi sposa la logica Expo anti-sprechi, prende le bucce di patata, le toista finché non diventano croccanti e di colore marroncino; quindi le mette in infusione nel latte per 20 ore, finché non ne ricava un liquido profumato, «sembra latte con malto», con una noita caramellata. Filtra tutto, aggiunge soplo un poco di polpa di patata («Mezza patata per un litro di latte»), mette nel sifone e ne ricava una spuma soffice e gustosa, che va alla base del piatto. Sopra il baccalà, invece, qualche fungo: «Avrei voluto usare i chiodini che crescono dalle mie parti, sulle rive delle risaie. Ma ormai nelle risaie stesse si usano troppi diserbanti, non mi fido: cosa servirei nel piatto? Non voglio “avvelenare” qualcuno con la chimica». Quindi, qualche sano pioppino, più polvere di patata blu per una nota di colore.
Il Risotto, gamberi, mirtilli, limone di Marta Grassi
Il gran caldo di luglio è un ricordo, la temperatura è scesa e quindi gli ultimi due piatti accolgono la stagione più fredda con la loro ricchezza al palato. Così sarà per la Guancia di vitello, passato di mele, capperi e bacon (con Primitivo del Salento Igt Sasseo 2013 di Masseria Altamura), «una carne calda e morbida, che cuocio sottovuoto in modo da poterla mangiare al cucchiaio». La accompagna una semplice salsa di renette cotte e frullate, «amo molto le mele, questa tipologia è ricca di ferro e si abbina benissimo», conferendo dolcezza. Per contrasto, ecco un crumble sapido ottenuto scaldando in forno pancetta affumicata, capperi, burro, farina e grana.
Attività, idee e protagonisti dello spazio di Identità Golose all'Esposizione Universale 2015
a cura di
classe 1974, milanese orgoglioso di esserlo, giornalista professionista dal 1999, ossia un millennio fa, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizzerie e Cocktail Bar d'autore. Instagram: carlopassera