Sopra al ristorante Gaggan Anand il cuoco indiano ha messo in piedi una tavola di fantasy cuisine, combinando le tradizioni di Oaxaca e Jodhpur. Un matrimonio inter-racial tra miss Maria e mister Singh, due ragazzi che, vinte le comprensibili diffidenze iniziali, hanno scoperto di filare d’amore e d’accordo, chiedendo infine al vulcano di Calcutta di officiare l’unione.
Messico e India sono uniti da un’inclinazione particolare per il piccante, dai sapori forti composti ingegnosamente con materie prime popolari, una liaison prepotente che si rafforza ogni giorno attorno a una coloratissima cucina a ferro di cavallo, tra iconografie da dia de los muertos, colori pastello bollywoodiani, musica a stecca e i vini funky dall’est Europa raccontati ad alto volume dal bravo Milan Rukhavina.
Come far convivere chips di guacamole, ceviche di capasanta, tostada di polpo e pork vindaloo, palak paneer e churros con gelato di sticky rice? Pani puri e Mole con semi di zucca e pomodori tomatillo? Spingendo sull’acceleratore delle sapidità e della spicyness, sgasando sulle griglie, cuocendo in forno e dosando il tripudio di spezie. Un locale per condividere tutto e non perdersi nulla.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt
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laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt