Dal terribile terremoto del 2012 che ha colpito non solo l’Emilia Romagna, Gianni D’Amato ha lasciato il Rigoletto di Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, e ha passato nove anni nel capoluogo, al Caffè Arti e Mestieri, dove ha portato la sua cucina, capace di rileggere il territorio anche giocando d’anticipo sugli spunti provocatori che poi nel tempo, non di rado, sono diventati dei classici.
Oggi lo ritroviamo in un locale storico del Golfo dei Poeti, la Miranda in quel di Fiascherino, a Tellaro. Ma il mare a Gianni, che è nato ad Aulla e ha frequentato la scuola alberghiera a Lerici, non è sconosciuto e – come sottolinea Fulvia Salvarani, sua moglie – ha sempre amato il pesce e il profumo del mare. Così, in quest’angolo incantevole incorniciato dagli ulivi, si scrive una nuova pagina della vita dei D’Amato ancora una volta insieme, e della loro passione per il mondo della ristorazione. I punti di partenza della proposta gastronomica sono i prodotti della Liguria su cui si innestano suggestioni di Lunigiana, ma non manca qualche ricordo, cult, del glorioso passato. I pani sono frutto del lavoro di Fulvia che si occupa della sala.
La carta dei vini ha varie curiosità del territorio che ben assecondano i due percorsi disponibili. Dal Mare all’Entroterra, che sviluppa il tema della cucina in movimento, e Scorciatoie verso il Mare che è un po’ un’immersione nei sapori del territorio, da cui è possibile attingere i singoli piatti.
autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
autrice del libro Gli anni d'oro della cucina parmigiana, per l'Accademia Italiana della Cucina, collabora a “Gusto”, pagina golosa della Gazzetta di Parma