Il primo Kadeau fu sull’isola di Bornholm. Poi Nicolai Norregaard e Rasmus Kofoed, amici da sempre, nel 2011 decisero di portare a Copenhagen il mondo in cui erano nati e cresciuti. I fatti hanno dato loro ragione. Non è facile farsi largo in una città dominata da tre leggende come Noma, Geranium e Alchemist. Ma lo sarebbe ancora di più se i due copiassero. La strada è la loro, molto chiara, tratti naturali, occhi concentrati su quanto nasce a Bornholm, scarsa ricerca di fatui effetti speciali, una sala rilassante e sognante. Sono stato bene, ho mangiato bene e mi sono riposato la testa.
Convincenti momenti come Pomodori, scampi e uva spina, Capesante e ribes nero, Vongole e nocciole, Vongole artiche e pere, Calamari frollati e magnolia, Ostrica e rapa, King crab, caviale, ortaggi grigliati e polline. Su tutto splende un salmone norvegese presentato come hot and cold, caldo e freddo, taglia 8 chili, salato per 2 giorni, quindi affumicato con legno di ciliegio, disposto in una pirofila con ghiaccio, un secondo passaggio in un legno diverso fin quando si crea una sorta di tasca a protezione di una polpa saporita e cremosa, servita con burro alla lavanda e garum di sardine. Kadeau sì.
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
blog www.paolomarchi.it
instagram instagram.com/oloapmarchi
nato a Milano nel marzo 1955, al Giornale per 31 anni dividendosi tra sport e gastronomia, è ideatore e curatore dal 2004 di Identità Golose.
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