Grual è sentire la foresta, perdersi tra gli alberi, respirare aria pulita, in un bosco incantato. L’insegna fine dining del Lefay Dolomiti prende nome dalla montagna che fa da sfondo all’hotel, immerso nella natura. L’executive chef Matteo Maenza, coadiuvato Alessio Buccella, firmano un menu degustazione altimetrico, da 12 (“La Cima”) e 8 portate (Il Sentiero), suddivisi tra Fondovalle, Alpeggio e Alta Montagna.
La carta pesca da tutte le altezze: dalla vetta, la Sella di capriolo, cardi, crosta di midollo e segale; dalla malga gli Gnocchi di rapa rossa, ricotta d’alpeggio e tè Lapsang Souchong; dal fondovalle Patata di montagna, pesto della regina e ketchup di rosa canina. In abbinamento, 800 etichette. Etica, stagionalità, sostegno ai produttori locali, sono i principi di quest’insegna, un concept tutto centrato sulla cucina di ingredienti del Trentino-Alto Adige, provenienti da produttori biologici e sostenibili.
giornalista professionista, è consulente di Identità Golose, vice direttore di The CUBE Magazine e collaboratrice di Turismo&Attualità, Marco Polo. Autrice di Guide e di libri editi da WhiteStar
Ristorante con camere
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