Dalle finestre a reclamare l’occhio è il Wat Pho, il complesso del Tempio del Buddha sdraiato, di maestosa bellezza specie di sera, quando appare come un gigantesco merletto dorato. Tale panorama s’addice al Nusara ché, più di altri ristoranti ben noti a Bangkok, esprime una forte identità tailandese, anche dal punto di vista gastronomico. Merito di chef Ton è quello di averla traslata in un fine dining insieme di stampo local e global, ossia capace di proporsi alla community internazionale gourmand (Nusara macina posizioni del 50Best. D’altra parte Ton è anche cervello fino d’imprenditore, suo è pure il Le Du, più gastrofighetto) eppure di mantenere vive e credibili le radici nella tradizione locale, aspetto richiamato fin dall’insegna, omaggio alla nonna Nusara.
Il menu procede per mitragliate d’assaggi in cui i gusti più schietti della cucina thai prendono forme e texture contemporanee e cosmopolite. Prendiamo Gourami & tom kha: il pesce (i gourami sono pesci asiatici d'acqua dolce), ridotto in una sorta di briciole croccanti, incontra una versione 2.0 della tipica tom kha gai, quindi note di cocco, frutta e spezie. È una rilettura che funziona benissimo.
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it
classe 1974, giornalista professionista, si è a lungo occupato soprattutto di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa esattamente l'opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta sui viaggi e sulla buona tavola. Caporedattore di identitagolose.it