Siamo fra la piazza Santa Maria Novella e quella del Duomo, fermate obbligate anche per il più indaffarato e distratto dei turisti. La via Panzani piena di insegne di cibo preconfezionato, ospita questa chicca di valore. Una recente ristrutturazione ha creato il luogo adatto per la nascita di Osmo. Nome greco che significa profumo, e c'è profumo di novità in questo locale capitanato dallo chef Marco Anselmi.
Origini marchigiane come la sua maestra Beatrice Segoni, esperienze da Uliassi e Martin Berasategui. Ci ha colpito in una città un po' appiattita e ombelicale, l'apertura verso il mondo. Una cucina mediterranea, italiana, ma con contaminazioni internazionali. I suoi piatti, non somigliano a quelli di tanti locali della stessa categoria né si ispirano ai signature di chef stellati.
Più che ricercare la rassicurante imitazione stilistica, molti piatti di Osmo Cucina inseguono soluzioni lontane dal mainstream, percorrono strade non ancora battute. Anselmi li realizza con mano ferma e sicura, grazie anche a una brigata internazionale. I sapori pieni e avvolgenti lasciano il gusto gratificato. Ancora da sistemare, anche per la recentissima apertura, la carta dei vini.
autore e conduttore televisivo e radiofonico, uno di quelli colpevoli di aver riportato il cibo in tv nell'era corrente. Ama molto la cultura, la storia e il costume, non solo in ambito gastronomico. La fotografia è una delle sue passioni attuali
autore e conduttore televisivo e radiofonico, uno di quelli colpevoli di aver riportato il cibo in tv nell'era corrente. Ama molto la cultura, la storia e il costume, non solo in ambito gastronomico. La fotografia è una delle sue passioni attuali