Reimund Brunner ha carattere e inventiva. E una passione smodata per l’elemento vegetale e agrumato, che firma ogni singolo assaggio dell’esperienza. Una cucina leggera quindi, che, se declinata in un menu degustazione, scorre via veloce in un lampo. Anna Stuben avrà una nuova location accanto a quella storica, segno di un dinamismo continuo da parte della proprietà.
Nel percorso Creatività si comincia dalla freschezza assoluta di una Triglia, dashi, radice di prezzemolo, yuzu, che è già un manifesto di Brunner, tra rimandi asiatici e accostamenti brillanti. Tra gli assaggi migliori senza dubbio gli squisiti Spaghetti alla chitarra di cereali, calamari, kumquat, dove l’equilibrio è giocato tra consistenze diverse e iconica acidità. Vale il viaggio l’Entrecôte dry aged dell’Alto Adige, asparagi bianchi fermentati, olive, gel d’arancia, con la strepitosa carne di Hannes Mair. In sala, Egon Perathoner, è certamente un valore aggiunto grazie alla sua simpatia e alla sua sconfinata conoscenza del mondo enoico.
giornalista enogastronomico, direttore responsabile di James Magazine, ama la bellezza, gli Champagne e due colori: il nero e l'azzurro
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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