Buone nuove a due passi dalla Mole. Il merito è da scrivere a Ivan Milani, ex chef del Pont de Ferr a Milano e tanto altro: nel 2024 aveva dato inizio a una consulenza all'interno di questo neonato bistrot/cocktail bar che si distingue per l'eleganza. Terminato l'avviamento e fatto conoscere il locale, Milani ha lasciato i fornelli al giovane e promettente Matteo Cignetti (classe 2003), al tempo reduce stage importanti al Gardenia di Caluso, alla Madernassa di Guarene e persino al Reale di Castel di Sangro di Niko Romito.
Risultato? Una mano già sicura, con una conoscenza profonda della materia prima e una sana creatività che coniuga con perizia la tradizione, non solo quella piemontese. Parlano da soli piatti indovinati come l’Ombrina al forno con crema di rapa, gin e aneto, l'Agnello in crosta con erbe ossidate e foglie di carota, una sontuosa Faraona confit o la Scarola arrostita con olive e crema di mandorle, dal chiaro imprinting romitiano. Tutto questo, senza dimenticare le sfiziose tapas ("Sante Tentazioni") dello chef che accompagnano i bei cocktail dell'aperitivo, già molto frequentato.
curioso e instancabile cittadino del mondo, come critico/giornalista prima di musica e poi di enogastronomia (La Stampa, Panorama, L'Espresso, Guida ai Ristoranti L'Espresso). Si diverte ad abbinare il giusto sound a vini, piatti, cantine, spa, hotel, nei panni di music designer e sound sommelier (psmusicdesign.it).
Tavoli all’aperto
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curioso e instancabile cittadino del mondo, come critico/giornalista prima di musica e poi di enogastronomia (La Stampa, Panorama, L'Espresso, Guida ai Ristoranti L'Espresso). Si diverte ad abbinare il giusto sound a vini, piatti, cantine, spa, hotel, nei panni di music designer e sound sommelier (psmusicdesign.it).