Da uno scrigno decorato lo chef raccoglie una moltitudine ordinata di ricci di Hokkaido e li adagia su un foglio di alga nori e riso, wasabi e una pennellata di salsa di soia. È la formula dell’omakase, servita al bancone fra musica e luci basse, in perfetto stile newyorkese. Edgar Valerio per dieci anni ha radicato il suo sapere nelle tradizionali tecniche della cucina kaiseki prima di guidare quest’insegna che omaggia la più alta tradizione giapponese, nel rispetto di una materia prima di straordinaria qualità.
La sequenza si apre con la sua creatività: tre antipasti che cambiano con la stagionalità e che testimoniano la sua voglia di innovare, migliorare e mantenere viva l’eccellenza degli ingredienti. Gli occhi dei commensali si godono l’arte dei coltelli mentre le mani esperte degli chef modellano il riso ancora fumante e con gesti netti e armonici rinnovano la magia a ogni delizioso boccone. Prima di passare al dessert, è d’obbligo chiedere il bis dei bocconi più prelibati, come la scioglievole Ventresca di tonno con caviale e tartufo. Sakè e whiskey giapponesi rendono speciale quest'intima esperienza, disponibile in città anche nella sede di Columbus Avenue.
casertana, classe 1985, una laurea in Lettere e Filosofia e un master al Gambero Rosso con cui collabora attualmente. Ha una grande passione per le identità culturali e la memoria gastronomica mediterranea. Da oltre dieci anni si dedica alla promozione dei due carboidrati più amati al mondo
casertana, classe 1985, una laurea in Lettere e Filosofia e un master al Gambero Rosso con cui collabora attualmente. Ha una grande passione per le identità culturali e la memoria gastronomica mediterranea. Da oltre dieci anni si dedica alla promozione dei due carboidrati più amati al mondo