Silvestro

È sempre più sulla buona strada Giuseppe Silvestro, al timone di un’insegna familiare che col tempo sta portando i suoi frutti; merito di un animo che raramente si placa, e che non si rassegna all’idea di un ristorante fatto e finito, ma che invece può evolvere con l’assimilazione di concetti e visioni inediti tanto da spingere questo giovane cuoco fino a Copenaghen, per rimettersi a studiare nella brigata del Geranium.

Va diluendosi quell’impronta prettamente campana, sebbene le origini familiari si presentino con un approccio stilistico più contemporaneo, e quindi ragionato, gusto-centrico, fino ad avvalersi di elementi – i più interessanti da seguire – che vedono sbocciare finalmente un’identità propria, che solo costanza e tanta sperimentazione delineano nel tempo.

Intramontabili i Ravioli alla genovese campana; ma è nella stagionalità che si esprime al meglio la cifra creativa di Giuseppe, che oggi porta in tavola i Cavatelli, spinaci, comté e tartufo, o nel segno del vegetale, Zucca, mela e provola affumicata. Un piatto essenziale, eppure straordinariamente goloso. Carta dei vini molto dinamica con sempre più attenzione a una Francia inedita.