Nel cuore del centro storico di Vieste, tra la cattedrale e i vicoli che si affacciano su un magnifico scenario di mare aperto, scopriamo l'ingresso del ristorante La Ripa. Si direbbe un locale che vive in evidente rapporto di simbiosi con la realtà circostante, tanto da assumere lo stesso nome del quartiere, e da conservare al suo interno (e nel dehors antistante) l'autentica suggestione delle pietre secolari.
Ed è anche una piccola impresa familiare, in quanto gestita dai fratelli Andrea e Marcello Miacola (entrambi chef), con il fondamentale supporto della loro mamma, la gentile e solare signora Anna Cariglia, la cui squisita accoglienza fa sentire tutti gli ospiti a casa propria. Andrea, in particolare, ha il merito di innestare nel solco della tradizione marinara autoctona l'impiego di una raffinata tecnica di cottura.
Tecnica, non tecnicismo, perché l'istinto naturale e la profonda conoscenza delle materie prime selezionate riescono a prevalere, e a regalare un'anima al risultato finale. Lo dimostrano alcune memorabili soluzioni. Che si tratti del perfetto equilibrio della Razza con cetriolo e cumino; o della Seppia con il suo nero e i limoni di mare.
professore di lettere in pensione prestato alla gastronomia. Titolare da oltre vent'anni di una rubrica sul Corriere del Mezzogiorno
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