Si dice che, durante i soggiorni estivi a Porticello, frazione marinara del comune di Santa Flavia (Palermo), in questa casa che fu di un suo cugino, Luigi Pirandello abbia scritto alcune delle sue novelle. Ha dunque una storia illustre l’hotel Il Borgo di Ciàula di Carlo Incandela, manager, e di Santino Corso, executive chef, luogo di accoglienza nato da una sapiente ristrutturazione di un’antica palazzina nobile, fronte mare, a venti minuti da Palermo.
Poltrone di velluto tra pareti e volte in pietra di tufo, la sala de La Strummula, nome del ristorante, è lo spazio ideale dove gustare la cucina di Santino Corso, cuoco originario della vicina Bagheria. La proposta dello chef classe 1991 parte da ricercate materie prime di terra e di mare siciliane e si snoda attraverso piatti ben costruiti, equilibrati, a tratti molto diretti, ma mai banali né barocchi. È uno stile mediterraneo, moderno e tecnico che privilegia i sapori comfort senza rinunciare alle componenti acide e amare. Da provare lo Scampo cotto alla brace con burrata alle erbe, crumble di castagne e mandarino tardivo di Ciaculli e le Fettucce con crudo di scampo mantecate con l’estrazione di erbe di mare.
classe 1974, sommelier e degustatore di caffè, alla costante ricerca di cieli azzurri e nuove gastronomie. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collaboratore di Identità Golose dal 2016
+390918393836
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classe 1974, sommelier e degustatore di caffè, alla costante ricerca di cieli azzurri e nuove gastronomie. Nato a Vico Equense e cresciuto a Castellammare di Stabia, epicureo di cuore e palato, vive e scrive a Palermo, ma mangia e beve ovunque. Collaboratore di Identità Golose dal 2016