Genio e sregolatezza, si è sempre detto, e chi più di Davide Scabin lo dimostra nella ristorazione? Il Carignano al Grand Hotel Sitea si presenta come l’opposto degli ideali per cui è conosciuto lo chef di Rivoli. È un ristorante di un’eleganza tanto canonica quanto anonima, tra inespressive sale dalle pareti neutre e tovaglie bianche.
Il menu LGBT (non l’acronimo che pensate, ma Long Gourmet Brainstorming Time), però, promette che nulla è come sembra. E, infatti, è nei piatti che si trovano gusti e accostamenti che solo lo chef, un tempo alla guida del rivoluzionario Combal.Zero, è capace di gestire. Il più sorprendente è il Curry tailandese con ostriche, banana verde e chorizo. Non suona tanto bene ma, gustativamente, è una sinfonia. L’ultima portata è a scelta, tra un dolce più tradizionale e un meraviglioso Scampo con frappè di peperone, espressione ancora più inconsueta di quell’up and down che ha segnato l'audace traiettoria di Scabin. Siamo solo agli entrée del ritorno dello chef ma tanta è già l’acquolina per i mesi a venire.
Nato a Modena, si è trasferito a Londra nel 2007 dove prende una laurea in Giurisprudenza mentre suona pop-rock con la sua band e si mantiene lavorando come chef. Nel 2011 fonda The Upcoming, magazine culturale online di cui cura la sezione food & drinks. Non manca a un’edizione della Mostra del Cinema di Venezia dal 2001 e ne fa un vanto
+39011590414
Ristorante con camere
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Nato a Modena, si è trasferito a Londra nel 2007 dove prende una laurea in Giurisprudenza mentre suona pop-rock con la sua band e si mantiene lavorando come chef. Nel 2011 fonda The Upcoming, magazine culturale online di cui cura la sezione food & drinks. Non manca a un’edizione della Mostra del Cinema di Venezia dal 2001 e ne fa un vanto