Rivergaro, grazioso paese alle porte della val Trebbia, ospita uno dei luoghi più storici e didattici quando si parla di ristorazione piacentina: il Caffè Grande. Proprio qui troviamo una delle più convincenti versioni dell’anolino in brodo, ripieno di stracotto, vero cavallo di battaglia di Betty Bertuzzi. Proprio lei, in cucina, e suo fratello Fabrizio, in sala, portano avanti fieri questa macchina del tempo, capace di fermare gli istanti sulla tradizione (paste fresche da manuale), ma, al contempo, di accelerare, quando si tratta di nuovi piatti, avendo dato carta bianca a un bel gruppo di giovani leve.
Citiamo i Cappelletti ripieni di faraona, con un impasto all’orientale e piastrati, la magnifica Quaglia in rollè, l’uso dei vegetali (Topinambur al camino o Rocce di zucca) e la Tarte tatin con gelato al caramello salato. Questi danno più respiro al menu, facendo buon gioco alla scelta del commensale, che può divertirsi alternando preparazioni più locali al resto. Il Caffè Grande resta dentro per i sorrisi e l’accoglienza di una storia di famiglia, che però ha saputo dirigere lo sguardo ben oltre Piacenza, senza perdere di vista la centralità del gusto.
piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88
+3905231820269
Tavoli all’aperto
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piacentino, classe 1988, ingegnere&ferroviere. Mosso da una curiosità gastronomica continua, ama definirsi “cultore delle cose buone”, essendo cresciuto in una famiglia dove si faceva tutto “in casa”. Crede fermamente nella buona tavola come creatrice di legami, ricordi ed emozioni vive. Instagram @lucafarina88