Nel 2023 il convoglio carico di estro che risponde al nome di Valerio Braschi è arrivato a Milano con l’apertura del Vibe. Già noto per la sua vittoria nel 2017 alla sesta edizione di Masterchef, Valerio è maturato professionalmente senza perdere la sua iniziale timidezza rendendola, anzi, più interessante con la totale assenza di imbarazzo, con cui ha infuso per bene il suo Vibe. Il menù “Diario di un ragazzo viaggiatore” disegna l’asse tra Santarcangelo di Romagna (l’origine di Valerio) e Tokio e può esse descritto come diretto, senza fronzoli e rivolto verso la sacralità dei brodi giapponesi insieme ai ricordi d’infanzia di casa, tutto mescolato con originalità.
L’aspetto evocativo è importante e ogni piatto diventa il capitolo di un libro, come i Cappelletti di “lasagna della Bruna” (nonna Bruna) ripieni di sugo fatto solo con lardo, concentrato di pomodoro e salsiccia, oppure come il brodo di agnello servito così, senza tanti complimenti, che diventa una lezione accademica sull’umami. La bussola di Valerio non indica ancora una strada precisa, ma segna sempre una sola direzione, quella che porta tutti gli ospiti del Vibe oltre ai soliti confini, con fantasia e cuore.
gli odori sono emozioni enogastronomiche: annuso tutto, orgogliosamente, dal 1983. Quando non sono seduto a tavola faccio il papà e l'ingegnere
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gli odori sono emozioni enogastronomiche: annuso tutto, orgogliosamente, dal 1983. Quando non sono seduto a tavola faccio il papà e l'ingegnere