Alquimico nasce dal talento creativo di Jean Trinh, un ragazzo franco-vietnamita, apparentemente tranquillo, trasferitosi a Cartagena de Indias - il borgo marinaro più elettrico della costa caraibica del Paese – una decina di anni fa. Si è innamorato a tal punto da punto della Colombia che si è messo al lavoro in una direzione precisa: raccontare il paese di adozione negli addendi di ogni drink.
Alquimico - decimo nella lista della World’s 50Best Bars 2022 - appartiene a un genere tutto suo: è sì un cocktail bar nel cuore della città vecchia, ma è spalmato su una superficie enorme di 3 piani, ognuno con una specializzazione diversa ma tutti con un punto in comune: la musica è così alta che è impossibile dialogare. Amen, almeno ti concentri sui twerking e ascolti le hit di quella parte del mondo (“Titì me pregunto” di Bad Bunny ancora non riusciamo a togliercela dalla testa).
Al piano terra si bevono cocktail d’autore di soli ingredienti colombiani con poche sedute attorno a un bancone centrale; il piano +1 è quello dei classici con twist (provate il Selva Martini: vermut, gin ed erbe amazzoniche), il +2 è una vera e propria discoteca/terrazza all’aperto con miscelati tiki style e tutti appiccicati ai relativi sudori. Una sessantina di persone - di sui 16 barman – pensano a soddisfare i bisogni di 6/800 avventori ogni giorno dell’anno e fino alle 2 di notte. Locale lgbt friendly, attira tutta la gioventù cartagenera e non. Divertimento garantito.
laurea in Filosofia, coordina i contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, collabora con varie testate e tiene lezioni di gastronomia presso scuole e università. Instagram @gabrielezanatt