È decisamente una cucina giovane, ritmata e moderna quella che Gianvito Matarrese, propone nel suo EVO. La carta, fatta di cotture più complesse e ingredienti più ricercati, spazia dal menu light di due portate fino a una degustazione da sette, a mano libera della brigata, discostandosi non poco dalla classica e facile ruffianeria che potrebbe trovarsi altrove. È un ristorante speciale EVO, non foss’altro per il luogo di cui fa parte: il complesso monumentale del Trullo Sovrano, il più grande di Alberollo.
Ha un bel dehor con relativo orto, una piccola sala da 16 posti. In estate, accolti da Debora Calella, che si occupa della ricca carta di vini, suggerendone i giusti abbinamenti, ci si accomoda sotto il bel pergolato che consente qualche posto in più a sedere. Osano Gianvito e Debora Dipinto, promossa da poco come executive, così tanto, che dalla cucina escono nuove proposte che strizzano l’occhio al quinto quarto. Un esempio? La Sang, terra e mare, insolito antipasto per palati curiosi. L’idea è quella del sanguinaccio di una volta, prende spunto dalla morcilla ibérica, con seppia e polvere di olive, cotto nel latte.
scrive di Puglia, viaggi e cibo, quello buono. Sempre a caccia di novità, collabora a Con Gusto e Il Gusto di Repubblica Bari e le Guide di Repubblica
Ristorante con camere
Tavoli all’aperto
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