Ci sono proprio tutti nella nuova dimora firmata Gianfranco Iervolino, headline "Pizza e Fritti". Pizzeria di proprietà e il nome la dice lunga sul menu. La moglie Nunzia, i figli Fiore Angelo e Anna Maria: in famiglia, i maschi si dedicano alle pizze, mentre le donne curano l'accoglienza. Come il primo giorno, tutto l’entusiasmo di uno dei maestri della pizza napoletana. A sentirlo parlare, sembra un chimico: competenza e padronanza della materia ce ne sono da vendere.
Iervolino sforna pizze intense e dallo stile personale. Originario di Torre Annunziata, la sua nuova pizzeria sfodera sprint e colori giusti per ravvivare la sonnolenza della provincia. Già, la provincia e le sue pizzerie di destinazione, quelle che valgono il viaggio perché c’è un grande prodotto da provare. Da Iervolino, la pizza è vissuta come un piatto da ristorante, c'è un ottimo senso della cucina e del gusto per quanto riguarda i topping ma, su questo, in Campania, il nostro è sempre stato un caposcuola. Pizza sottile e scioglievole al centro, con un cornicione leggermente pronunciato.
Margherita per iniziare, la cifra della qualità di casa Iervolino. Senza snobbare la Napoletana, con pomodoro San Marzano Dop, alici di Cetara, olive nere di Gaeta e aglio dell’Ufita. Mentre, tra le pizze creative, segnaliamo la Totò, con fiordilatte di Agerola, salsiccia di nero casertano, patata scorzona Agria e rosmarino. Pizza napoletana a tutti gli effetti, particolarmente digeribile. Da Iervolino cresce tutto tranne il prezzo, del resto la pizza è il cibo del popolo. Anche gluten-free.
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classe 1977. Nata ad Ischia. Esperta food&wine, scrive di ristoranti, grandi alberghi, prodotti di nicchia ed eroici produttori. Sommelier Ais, attualmente si divide tra Ischia, Napoli e Roma, sempre a caccia di nuove storie da raccontare