Un piccolo vicolo nel quartiere Born di Barcellona e una porta a vetri rossa, qualche minuto di attesa e poi il salto indietro nel tempo è immediato. L’impressione è quella di addentrarsi in un’antica farmacia in legno, un luogo in cui si realizzano “elisir” e rimedi per l’uomo comune, racchiusi in bottiglie etichettate Dr.Stravinsky. In realtà, ciascuna etichetta nasconde cordiali, gin e preparazioni homemade che rendono quanto mai speciali tutti i drink qui miscelati.
Il Dr. Stravinsky è infatti un “craft bar”, che merita più di una visita, proprio per lo studio attento di ingredienti e lavorazioni, gli abbinamenti azzardati eppure convincenti e un menù che rappresenta una “cosmogonia” del gusto e dove ogni pianeta rappresenta uno dei gusti principali ovvero sour, bitter, umami, spicy… Sotto la guida del venezuelano Cesar Montilla, la drinklist è un cosmo in cui i cocktail seguono orbite che uniscono pianeti diversi: Turtle Island, ad esempio, risponde all’influenza del pianeta bitter come del Dry ed è infatti a base di Dr. Stravinsky angostura, Maker’s Mark bourbon, Dr. Stravinsky orzata, liquore all’abete, limone.
Oppure il dry incontra lo sweet, strong e bitter e trova note fruttate in un Retorno con lemongrass, Roku gin, sciroppo di salvia, chartreuse verde e ibisco fermentato. Un sistema articolato di drink in cui l’artigianalità delle preparazioni e la loro personalizzazione – come il Gin infuso al lemongrass – sono frutto del lavoro affiatato di un team internazionale e di una conoscenza approfondita dei gusti dei clienti.
scrittura, cinema, filosofia, cibo: da sempre nel suo dna iniziando come sceneggiatrice per poi approdare al giornalismo enogastronomico al Gambero Rosso e poi Identità Golose. Oggi coltiva un’altra passione, quella per la mixology e i cocktail bar curando la sezione a loro dedicata in questa guida