È stato uno dei ristoranti più attesi del 2023 perché i fratelli Capitaneo li conoscevano tutti nel settore anche se il loro nome non era forse trapelato al grande pubblico. Usciti dopo anni, e anni, nella cucina di Enrico Bartolini hanno finalmente inaugurato il loro ristorante, in piena piazza Duomo. Ci si accomoda ai grandi banconi studiati per avere un ristorante che è un unico grande chef table fronte cucina per godersi la preparazione dei piatti.
Nel menu una grande cucina italiana fatta di grandi materie prime, non regionale, non strettamente stagionale, senza nessuna categorizzazione esplicita. Si mixano ingredienti anche in modo ardito, le cotture sono millimetriche, la tecnica non viene sbandierata come contenuto sperimentale. È il gusto ad essere messo al centro, senza sovrastrutture ideologiche o decorative, senza scossoni o picchi di sapori simbolici. Remo e Mario non ti devono dimostrare nulla, non inscenano uno storytelling, non si autoclassificano. Da zero hanno conquistato due stelle Michelin dritti in pochi mesi perché se il ristorante è giovane loro sono già maturi, navigati, oltre la tendenza e il bisogno di stupire.
giornalista, milanese, pessima cuoca. Scrive di usi&costumi, di cibo per parlare d’altro, di cose futili in modo serissimo - e viceversa. Firma de La Cucina Italiana, Vanityfair e Marie Claire Maison, lavora come curatore e consulente freelance per editori, agenzie di comunicazione e aziende
+390287318897
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