Un alternarsi di ambienti in stile Old English, divani in pelle e tappetti, un bancone a ferro di cavallo che circonda un’importante bottigliera, questo è il biglietto da visita de The Doping Club, cocktail bar all’interno dell’Aethos Hotel in cui godersi drink ben eseguiti o concedersi un aperitivo ben studiato anche nella proposta gastronomica. A dirigere il bar la professionalità di Alberto Corvi, autodidatta ma con esperienze formative tra Londra e Barcellona, in poco tempo ha saputo distinguersi sulla piazza meneghina e non solo.
Grazie allo studio di drinklist ben congeniate e presentate, come Crazy Genius, gli ospiti de The Doping Club hanno occasione di scoprire grandi scienziati, artisti e personaggi del ‘900 che vengono “tradotti” in un’armonia di distillati, preparazioni e ingredienti. Charles Baudelaire e i suoi “Le Fleurs du Mal” diventano Rum, Brandy, Americano Rosso, Jardine Bleu tea e Homemade Grenadine, mentre l’elegante Coco Chanel e il suo iconico profumo si trasformano in Doping #5 dalle note di Gelsomino, Gin, Rosolio di bergamotto, Cordiale di Rosa e Fava Tonka.
Ad animare il calendario del cocktail bar, non mancano inoltre una serie di appuntamenti con guest di bartender esteri, che arricchiscono ulteriormente l’offerta cocktail oltre a portare i trend della miscelazione internazionale a Milano.
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scrittura, cinema, filosofia, cibo: da sempre nel suo dna iniziando come sceneggiatrice per poi approdare al giornalismo enogastronomico al Gambero Rosso e poi Identità Golose. Oggi coltiva un’altra passione, quella per la mixology e i cocktail bar curando la sezione a loro dedicata in questa guida