La morte come principio di nuova vita. Consapevolmente o meno, l’atto culinario di Francesco Leone ha ispirazione platonica. La proposta del Res.Lab fa di ogni piatto una provocazione al gusto comune, uno smarrimento cercato di sapori e consuetudini. Gli ingredienti di partenza selezionati con attenzione, in un racconto di territorio che fa da contrappunto a tecniche di maturazione e fermentazione attorno alle quali gira un menu settimanale che valorizza la filiera corta. Per buona parte addirittura familiare.
La cucina di Francesco è ragionata su sostenibilità alimentare e riduzione degli sprechi, utilizzando metodi che cercano i sapori attraverso percorsi anche estremi di frollatura e fermentazione. Con ogni ingrediente che nel suo annichilimento rinvigorisce e rinasce in piatti dal gusto intenso. Ogni piatto diventa così un'opportunità di esplorare ingredienti che, grazie al lavoro di Francesco, si reinventano, creando esperienze gastronomiche uniche. Res.Lab è tappa imperdibile, per chiunque voglia affacciarsi oltre il consueto, immergersi nelle metamorfosi possibili del cibo. Restarne sorpresi. Ricordare soddisfatti.
si occupa da trent’anni di terzo settore. Espia i suoi peccati raccontando di donne, uomini e del loro lavoro. In cucina in particolar modo, perché far da mangiare è atto d’amore o non è. Nasce nel secolo breve, italiano e meridionale. Ma è pura fortuna. Ha una moglie paziente e tre figli spettacolari, perché fortunatissimo.
Tavoli all’aperto
si occupa da trent’anni di terzo settore. Espia i suoi peccati raccontando di donne, uomini e del loro lavoro. In cucina in particolar modo, perché far da mangiare è atto d’amore o non è. Nasce nel secolo breve, italiano e meridionale. Ma è pura fortuna. Ha una moglie paziente e tre figli spettacolari, perché fortunatissimo.