Correva l’anno 1919 quando, a Firenze, il conte Camillo Negroni, personaggio istrionico, chiese al giovane Fosco Scarselli del Caffè Casoni di aggiungere del gin al “solito” drink a base di vermouth e bitter che amava sorbire. La storia di uno dei cocktail più famosi del mondo è dunque legata a doppio filo alla città toscana. Ed è naturale che proprio a Firenze, nello storico Caffè Gilli – aperto nel 1733 - del Negroni si sia fatta l’apoteosi.
Merito di Luca Picchi, massimo esperto mondiale del cocktail coloro rubino, che da anni lo interpreta con charme e gusto. Dietro al monumentale bancone in stile Belle Epoque del centralissimo locale fiorentino, Picchi dirige una squadra di giovani discepoli che dal “maestro” hanno appreso i segreti di un, apparentemente, semplice drink, in realtà declinabile in decine di varianti. Seduti ai tavoli affacciati su piazza della Repubblica, potrete gustare il classico Negroni o quello del Centenario, con tre preparazioni diverse a simboleggiarne passato, presente e futuro.
Diverse le varianti, come il pluripremiato Neg-Mex dove il mezcal prende il posto del gin e l’Insolito con aggiunta di liquore al caffè. Non mancano nella drink list i grandi classici della mixology, tutti preparati con grande attenzione per la qualita dei distillati di base. Caffè Gilli è un locale ricco di fascino e di storia, che guarda al domani senza assolutamente dimenticarsi del passato. Nell’offerta anche una serie di ottimi finger food per accompagnare l'aperitivo e, volendo, una carta con piatti istituzionali della cucina toscana e italiana.
curioso per natura e per percorsi, con una laurea in Fisica e 25 anni da commentatore sportivo sui canali di Eurosport. Oggi è voce di GolfTV, ha una cattedra allo Iulm e ama formare i giovani talenti della comunicazione. Le sue passioni: giocare a golf e raccontare storie di luoghi, cibi e vini