Fegato e convinzione, c’è voluta una buona dose di tutt’e due per mettere su un angolo di Giappone a Noci, roccaforte della cucina orgogliosamente pugliese. Il ristorante sorge in un'antica neviera, struttura comune alla cultura pugliese e giapponese, che serviva per la raccolta del ghiaccio e che oggi diventa simbolo di purezza. Alle guida delle cucine,
Maurizio Tinelli (fra i pochi sakè sommelier d’Italia) e Andrea Fontana, allievi di Hirohiko Shoda, che propongono la cucina washoku, concetto chiave dell’estetica e della tradizione nella cultura del Sol Levante. Il menu comprende una vasta selezione di sashimi, nigiri, hosomaki, uramaki - che seguono rigorosamente le disponibilità del mercato - oltre a piatti caldi come i gyoza - ravioli ripieni cotti alla piastra, con maiale, pollo, gamberi o anatra - il Glacier 51, moro oceanico alla piastra con yuzu sumiso e verdure di stagione e il Shiromi shogayaki, pesce bianco alla piastra con salsa shogayaki e verdure di stagione. Alcuni piatti sono su prenotazione. Non perdete un assaggio di sakè dalla fornitissima carta.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
+393202571170
Tavoli all’aperto
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