Un'altra insegna firmata Alajmo, un altro indirizzo da segnare in agenda. La solita qualità della casa con in più l'ennesima vista spettacolare: dalle finestre del ristorante il panorama su Cortina e la vallata sono da applausi. Come il locale, calore, eleganza, montagna raffinata e, come sempre, informale. Che dire. La guida è affidata a Mattia Barni, esperienze multiple nel mondo Alajmo, da Venezia a Marrakech, e adesso eccolo qui a guidare questa ennesima creatura della famiglia.
La cucina guarda un po' alla montagna, un po' all'Italia, un po' al mondo Alajmo. Da provare, come primo approccio, il menu dei grandi classici che comprende piatti iconici come la Pizza fritta con crudo di tonno crema di ventresca e caviale Alajmo, la Battuta affumicata di cervo sulla corteccia al tartufo bianco, il Cappuccino di chorizo e funghi e il Cannellone croccante alla bolognese. Spazio alla selvaggina con il Daino in crosta morbida di cereali con salsa civet e millefoglie di verdure, per continuare con il Salmerino alpino alla bourguignonne in cartoccio con funghi e polenta abbrustolita. Alla fine i ricordi si sovrappongono eppure restano nitidissimi.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose