La famiglia Alajmo si prepara alle Olimpiadi 2026 con il piglio e la vista spettacolare di sempre: dalle finestre del ristorante il panorama su Cortina e la vallata sono da applausi. Come il locale, un luogo in cui si specchia il calore e l’eleganza di una montagna raffinata e, come sempre, informale. La guida della cucina è affidata dal principio dell’insegna (dicembre 2022) a Mattia Barni, un ragazzo con esperienze multiple nella galassia Alajmo – che nel 2025 comprende ben 12 insegne, da Rubano a Parigi fino a Marrakech.
La cucina guarda un po' alla montagna, un po' all'Italia, un po' al mondo Alajmo. Da provare, come primo approccio, il menu dei grandi classici (del luogo) che comprende piatti iconici come la Pizza fritta con crudo di crostacei e carbonara di bottarga, la Battuta di cervo al tartufo bianco, il Cappuccino di musetto e lenticchie e il Risotto al midollo, caviale e champagne, una dedica esplicita ad Alfredo Beltrame, indimenticato cuoco trevisano.
Al momento dei secondi, spazio al Daino alla Rossini e anche a inaspettate pietanze di mare: Involtini di scampi fritti e Rombo alla brace.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose