Non c’è che dire, la coppia è vincente. Già, perché il team imprenditoriale costituito dallo chef Curtis Duffy e dal sommelier Michael Muser non sembra sbagliare un colpo. Conosciutisi all’Avenues dell’Hotel Peninsula, quel ristorante che sotto la loro gestione è diventato bistellato, hanno fondato quindi insieme l’acclamato Grace, approdato nel giro di soli due anni alle 3 stelle Michelin. Non contenti, hanno inaugurato questo Ever e dopo due mesi si sono guadagnati le 2 stelle che portano ancora oggi.
Il loro segreto? Energia, talento, ambizione e creatività. Le stesse qualità che si colgono al volo una volta seduti ai tavoli dell’attuale locale, nel quartiere West Loop: elegante e moderno, con sedute in pelle, tappeti e architetture ondulate. Ambiente ideale per le creazioni di Duffy, ex allievo di Charlie Trotter, all’insegna di prodotti di stagione, tecniche innovative, curiosità internazionale (soprattutto verso Giappone e Sudest asiatico) e tanta voglia di sperimentare: quest’ultima, e si nota subito, assorbita come pastry chef di Grant Achatz, da Alinea.
Basta un signature dish come il Granchio Reale dell’Alaska per capire al volo il tenore della cucina: una ciotola in vetro trasparente tipo calice da Martini in cui vediamo carne di granchio, peperoncini, fiori eduli, uova di trota. Prima però bisogna rompere letteralmente il ghiaccio, cioè quella sottile glassa di zucchero sovrastante che andrà ad addolcire il liquido (brodo di cetriolo, vino bianco, succo di agrumi e sudachi) in cui giacciono gli ingredienti. C’est genial!
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curioso e instancabile cittadino del mondo, come critico/giornalista prima di musica e poi di enogastronomia (La Stampa, Panorama, L'Espresso, Guida ai Ristoranti L'Espresso). Si diverte ad abbinare il giusto sound a vini, piatti, cantine, spa, hotel, nei panni di music designer e sound sommelier (psmusicdesign.it).