Aperto nel 1952 da due asturiani come un almacén (negozio di alimentari) e bodegòn porteño (una mezcla di radici culinarie italiane, spagnole e argentine), El Preferido viene ristrutturato e riaperto nel 2019 dai due soci Guido Tassi e Pablo Rivero, chef e proprietario del super blasonato Don Julio – che sta a una manciata di metri. La volontà è quella di salvare un pezzo di anima del quartiere preservandone l’estetica originale, sia nel disegno che nella proposta.
Il menu è disegnato da Tassi e dal suo amore per la stagionalità e per l’orto, e magistralmente eseguito da Martin Lukesh, mantenendo lo spirito originario, sommando alla tradizione la tecnologia, usando solo materia prima eccellente, elaborata e servita con una tecnica e un servizio perfetti. Tortilla, burrata, vitello tonnato, tante verdure, milanesa (si, la cotoletta: il vero piatto nazional popolare argentino).
Non mancano i legumi, il pesce, e ovviamente dei tagli di carne. Si aggiungano i salumi artigianali elaborati da Tassi (eminenza in fatto di chacuterie), i gelati della casa e una selezione di etichette molto interessante. Cos’altro serve per essere felici?
Nata a Milano da madre altoatesina e padre croato cresciuto a Trieste: austroungarica di nascita e radici, ma attratta dai sud. Ha scritto (tra gli altri perDiario e Agrisole), tradotto (tra le altre cose: La scienza in cucina di Pellegrino Artusi), assaggiato e fotografato tra Argentina, Cile, Guatemala e Sicilia per oltre dieci anni. Nel 2022 è tornata a Buenos Aires da cui collabora con Identità Golose e 7Canibales.
+5491128969457
Tavoli all’aperto
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Nata a Milano da madre altoatesina e padre croato cresciuto a Trieste: austroungarica di nascita e radici, ma attratta dai sud. Ha scritto (tra gli altri perDiario e Agrisole), tradotto (tra le altre cose: La scienza in cucina di Pellegrino Artusi), assaggiato e fotografato tra Argentina, Cile, Guatemala e Sicilia per oltre dieci anni. Nel 2022 è tornata a Buenos Aires da cui collabora con Identità Golose e 7Canibales.