La storia del St. John di Londra ha inizio nell’ottobre del 1994, quando Fergus Henderson e Trevor Gulliver, amici e imprenditori britannici, aprono il primo ristorante al numero 26 di St.John street. Il disegno del suino sezionato, logo del ristorante, e il titolo del libro di Fergus “Nose to Tail Eating” - da naso a coda - pubblicato nel 1999 esprimono bene il senso della cucina di questa pietra miliare della ristorazione europea.
La cucina del St. John è semplice e sincera - così come gli ambienti - i sapori sono netti, diretti, assolutamente pieni. Nei piatti di Fergus ci sono i sapori forti dell’Inghilterra, sicuramente una maggiore cura nell’esecuzione più che nell’estetica del piatto, e una protagonista indiscussa: la carne, di animali - suino e non solo - utilizzata con la filosofia di non buttare via assolutamente nulla. Ogni parte, infatti, viene declinata in una specifica preparazione.
Oggi il brand è declinato in 6 marchi: 3 ristoranti e 3 bakery, tutte a Londra e una winery in Francia, a La Livinière, in Occitania, dove c’è l’azienda vinicola di proprietà.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+442072533368
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)