Metti una chiesa sconsacrata del Cinquecento nel centro di Tortona, capitale di vini a base Timorasso e Barbera e la mano sensibile di una grande donna, Anna Ghisolfi, che ha scelto di aprire il suo piccolo ristorante, omonimo, nel 2016. Un’ampia cucina a vista è il palcoscenico, un luogo che manda in scena i sapori del Piemonte e della Liguria, confezionati da produttori locali di vegetali speciali.
Le verdure sono lavorate, reinterpretate e assemblate alla ricerca di sapori ben presenti ma mai invasivi. I vapori dei fuochi salgono nell’aria fino perdersi nel soffitto, altissimo. È ricchissima la proposta degli antipasti nei percorsi di degustazione, un saliscendi di gusti incentrati su prodotti e sapori tradizionali: Cannoncino di mela, curry e carota, Carciofo, mandarino e menta, Ramen di asparagi. Poi i piatti più strutturati: Raviolini di rapa rossa, liquirizia, radicchio e Monleale, Brasato, pere e polenta, Piccione piccante, arancia e rapa rossa e Mandarino in zuppa.
In sala Enrico Merli, gestisce 8mila vini, con grande profondità d’annate e trasversalità nella selezione delle cantine dei Colli Tortonesi.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)
+393791298853
Tavoli all’aperto
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articolo a cura degli autori di Identità Golose
(nella foto: "Ravioli alle erbe e rapa bianca" di Antonia Klugmann, piatto simbolo del congresso di Identità Milano 2024)