Il lusso della semplicità, concetto caro ad Arrigo Cipriani, è anche la filosofia, da sempre, di Lionello Cera e della sua cucina. Del resto, come dice lo chef e patron di uno dei ristoranti di mare più importanti d'Italia, «la semplicità è il concetto più difficile da intepretare»: deve cioè regalare emozioni e trasmettere un pensiero, un'idea.
Qualità massima, zero compromessi, rispetto dei sapori e dei profumi: sono obiettivi che si raggiungono solo attraverso processi tortuosi, complicati. Traversie che stanno dietro a capolavori ormai riconosciuti in tutto il paese come il celeberrimo Spaghettino freddo, (lucerna, mazzancollla, salsa di pistiacchio di Bronte, acqua di capperi), i Colori del mare, sequenza di 8 crudi o il Risotto della Laguna con zottoli, cappetonde, masanete, canocchie e gamberetti. Gusti intensi e indimenticabili.
Nel gruppo ci sono fuoriclasse della pasticceria come Sara Simionato e un campione della sala come Niccolò Bau. Il futuro è in ottime mani.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
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