Per spiegare l'unicità di questo indirizzo è necessario utilizzare un piccolo paradosso. Quando si prenota (normalmente circa un anno prima della data prescelta) si sa già che si andrà a sperimentare qualcosa di mai assaggiato. Poi però quando ci si siede in questo tempio, ci si rende conto di come la realtà possa superare disinvoltamente l'immaginazione. I tre fratelli Roca hanno costruito una straordinaria fortezza del gusto, dove le qualità di ognuno (Joan lo chef, Josep il sommelier e Jordi il pastry chef) si fondono e si compenetrano per rendere indimenticabile una serata.
C'è tanta tecnica nella cucina di Joan, ma c'è anche un estremo rispetto per la tradizione catalana e per i prodotti del territorio, per il pescato che arriva dal porto di Palamòs e per i vegetali che vengono coltivati con passione nell'orto di famiglia. Non è corretto dire: vado a cena a El Celler de Can Roca, perché in quelle quattro ore (durata media dell'esperienza) si degusta, sì, ma si arricchisce anche la propria cultura con termini nuovi, con accostamenti inusuali senza essere spropositati. Se ne esce senza dubbio migliori, per un riso in bianco c'è sempre tempo.
Milano, 1965, è giornalista della redazione sportiva Mediaset
Milano, 1965, è giornalista della redazione sportiva Mediaset