Il ristorante Scannabue è nato dal desiderio sincero di Paolo Fantini e Gigi Desana di creare un luogo di ristorazione ricercato e allo stesso tempo accessibile a tutti. L’identità si trova fin dal nome, che richiama lo scrittore Giuseppe Baretti, che si firmava Aristarco Scannabue, nato e cresciuto proprio nel quartiere San Salvario.
Coperti sempre gremiti per un ristorante che fa della sincerità la sua cifra stilistica. E ora che si è rifatto il look, chiudendo il dehors e inglobando l'ex Gallina Scannata, è una vera e propria corazzata. Tra le proposte, “2008… Vitello Tonnato alla Nostra Maniera“, i mitici Agnolotti del Plin ai Tre Arrosti, fino alla morbidissima Guancia brasata al Barbera su purea di patate. Leggero e goloso il Cappuccino di baccalà.
Anche il finale è tradizionale, come ci si aspetta: panna cotta o bonet. Indirizzo imperdibile per gli amanti della tradizione ben eseguita. Con una carta vini decisamente ben fornita, tra Italia e Francia.
articolo a cura degli autori di Identità Golose
Tavoli all’aperto
articolo a cura degli autori di Identità Golose